“Lunedì si apriranno i lavori a Montecitorio per approvare il Documento di Economia e Finanza 2013 in capo al neo Governo Letta. Sarà un’approvazione formale di un documento dal quale tutti sembrano dissociarsi, e che aspetterà settembre per diventare di fatto il Documento di Economia e Finanza del nostro Paese. Dunque il Governo Letta vuole tempo. Ma è proprio il tempo che manca. Dopo una settimana passata a raccontare agli italiani IL LIBRO DEI SOGNI, il neo-Governo si appresta a rimandare la pianificazione di questo Paese, senza dunque utilizzare nessuno strumento concreto a sua disposizione. Per noi, deputati eletti in Piemonte, è difficile spiegare ai cittadini, con i quali abbiamo frequenti contatti anche in occasione dei banchetti informativi, perchè la nostra Regione si trovi a fare continui tagli lineari senza programmazione di sorta e per quale ragione lo Stato non prenda davvero la situazione in mano. Non è facile spiegare perchè oggi non siamo  in grado di dire ai piemontesi quanti soldi lo Stato darà al Trasporto Pubblico Locale, ma solo che da giugno non saranno più garantiti i servizi; non è facile spiegare perchè, dopo un anno di tagli sulla Sanità (10 ospedali e 1600 posti letto), il nostro neo assessore Cavallera continui a pianificarne di nuovi senza effettivamente aver creato efficienza; non è facile spiegare perchè oggi la nostra Regione non possa garantire il Diritto allo Studio a centinaia di studenti, non avendo ancora presente quali saranno i fondi statali;  non è facile spiegare perchè si dismettano le grandi infrastrutture pubbliche già esistenti mentre se ne mettono in previsione altre che costeranno diversi miliardi ai cittadini. C’è solo una risposta: per la prima volta nella storia non esiste alternanza di governo, ma un governo bipartisan che non è in grado di dare motivazioni plausibili rispetto al proprio inciucio. Questo sarà un bilancio vuoto, un’occasione persa, e una speranza infranta per tanti italiani che hanno bisogno di risposte. Il M5S è l’unico che propone il suo Documento di Economia e Finanza, e non sarà il Libro dei Sogni, ma il futuro che deve avere l’Italia. Noi siamo cittadini eletti che non devono rendere conto a nessuna lobby o partito, siamo cittadini liberi che hanno restituito il nome alle cose e dignità alle istituzioni e fanno opposizione. Un evento straordinario in Italia”. Laura Castelli e Marco Scibona,  cittadina eletta alla Camera e al Senato del MoVimento 5 Stelle Piemonte