“Nell’ambito del progetto regionale di rientro delle spese sanitarie, la Regione Piemonte ha sancito la chiusura della Centrale Operativa del 118 di Asti e l’accorpamento della stessa con quella di Alessandria. I motivi di tale scelta erano :
•    Ottenere un sistema più “snello”.
•    Risparmiare sui costi.
Ad oggi la Centrale Operativa di Asti è stata chiusa ma il primario della struttura continua a ricoprire la sua carica e a ricevere il suo stipendio.
Il motivo di questo è una convenzione (deliberazione n°78 del 30 Dicembre 2011), stilata tra l’ASO di Alessandria e L’ASL di Asti, nella quale si sancisce che il primario del 118 di Asti continui a ricoprire il suo incarico in quanto : “… il sistema creato dall’unione delle due centrali determina una maggiore complessità organizzativa  e gestionale…” (ma non doveva essere più snello il sistema creato???).
In un momento storico in cui alla gente si richiedono più “sacrifici” succede che un primario continui a ricoprire la sua carica e a percepire il  suo stipendio ( ma non si doveva risparmiare? ) all’interno di una struttura che non esiste più.
Mi chiedo come tutto questo possa accadere senza che nessuna forza politica intervenga nell’interesse della popolazione che a fronte dell’ennesima sottrazione di risorse continua a pagare le spese dell’ incoerenza delle scelte adottate”.
Carmelo Zaccuri –  segretario Provinciale FIMMG SE