MASSIMO FIORIO - gazzetta d'astiLa biglietteria della stazione ferroviaria di Asti è chiusa, la domenica, da oltre due mesi, ma l’informazione fornita ai viaggiatori sul sito internet di Trenitalia indica che è aperta: è uno dei disservizi che il deputato Massimo Fiorio rende noto in un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, depositata oggi alla Camera. Negli ultimi tempi il parlamentare astigiano ha ricevuto numerose segnalazioni di mal funzionamento dei servizi da parte degli utenti che, la domenica, si servono del treno per spostarsi e devono acquistare il biglietto ferroviario. Una verifica diretta ha consentito di appurare la correttezza delle indicazioni espresse dai viaggiatori. “La situazione è disarmante – indica Fiorio – Il servizio di vendita e assistenza alla stazione di Asti, città capoluogo di provincia con un livello di utenza rilevante, non può essere gestito con i seguenti presupposti: chiusura degli sportelli la domenica, malfunzionamento delle emettitrici self service in stazione, informazioni sbagliate al pubblico sul sito di Trenitalia”. Anche per ovviare alla chiusura degli sportelli la domenica, in stazione ci sono quattro emettitrici self service, di cui due, però, frequentemente guaste. ”Da segnalazioni fatte al sottoscritto dagli utenti e anche da articoli di stampa – scrive Fiorio nell’interrogazione – risulta che recentemente si sono verificati gravi disservizi nel funzionamento dei terminali  self service che hanno reso impossibile prenotare e pagare con bancomat o carte di credito. Inoltre attualmente sul sito di Trenitalia, alla voce biglietterie, si segnala che quella di Asti è sempre aperta, dal lunedì alla domenica, con orario dalle 6 alle 20,40. Si tratta di un’indicazione due volte sbagliata: la domenica, infatti, gli sportelli sono chiusi e l’orario di apertura, dal lunedì al sabato, è dalle 6,30 alle 20,20”. Secondo il parlamentare Pd “politiche di orientamento all’acquisto on-line dei biglietti, pur comprensibili, devono essere accompagnate comunque da adeguati ed efficienti servizi in stazione per assistere l’utenza, soprattutto quella anziana, e dare risposta alle sue basilari e giuste esigenze”. Per sapere se la chiusura degli sportelli deve considerarsi definitiva, nell’interrogazione Fiorio chiede al Ministero di “verificare la reale situazione dei servizi alla stazione di Asti” e “quali iniziative intende intraprendere nei confronti di Trenitalia per il rispetto degli impegni contenuti nella Carta dei servizi a tutela dei viaggiatori”.