“Questa mattina ho dato il “benvenuto” al neo-Assessore Cavallera in Commissione Sanità. Credo che rimpiangerà la pur difficile Commissione Urbanistica. Ieri il TAR ha sospeso la dgr 45/2012 sulle politiche sociali, ribadendo l’illegittimità delle liste d’attesa per anziani e non auto-sufficienti. Ora c’è il panico. L’Assessore ha espresso una serie di desiderata senza però illustrare delle soluzioni credibili per affrontare la crisi di risorse, se non un generico efficientamento oltre al solito mix scaricabarile di “esternalizzazioni” e “compartecipazioni” che comprimono ulteriormente il principio costituzionale dell’universalità delle cure. Ho ribadito le priorità del M5S in Sanità: via il Fondo immobiliare sanitario, ridiscutere la DGR 5 del 14 marzo 2013 sulla revisione della rete ospedaliera (soprattutto per quanto riguarda l’emodinamica del San Luigi e i punti nascita di Susa e Domodossola) e infine approfondire e comprendere bene il tema sull’estensione del modello AMOS in Sanità, che prevede l’esternalizzazione dei servizi sanitari e para-sanitari. Su questo punto il Direttore Morgagni si è scaldato parecchio minacciando querele verso chi allude a possibili future privatizzazioni sulla base della sua ormai famosa lettera riservata all’Amos. Ci illustrerà meglio il suo progetto nella prossima Commissione”. Davide Bono, capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte