“Sono stati pubblicati oggi finalmente i dati dei rimborsi ai consiglieri regionali, dal 2005 al 2010. Dopo la pubblicazione dei gettoni e rimborsi da autodichiarazione delle attività non istituzionali dei consiglieri del 2011 e del 2012, leggibili in forma palese, cioè disaggregata rispetto ai gettoni e rimborsi, a tutt’oggi non rinunciabili, per la partecipazione alle sedute istituzionali di Aula e Commissione, purtroppo la trasparenza del Consiglio regionale torna fumosa… Infatti, a differenza di quanto da noi richiesto, i dati del quinquennio precedente sono pubblicati in forma “aggregata”. In parole povere: nella colonna “IND. PRES.” è presente la somma delle indennità di presenza che non distingue tra presenze alle sedute istituzionali (Commissioni e Aula) e le presenze autodichiarate ad eventi sul territorio, cosiccome nella colonna”RIMB. KM” è presente la somma dei rimborsi chilometrici che non distingue tra la partecipazione alle sedute istituzionali (Commissioni e Aula) e le attività autodichiarate per la partecipazione a incontri territoriali. Fortunatamente, finalmente, le autodichiarazioni sono state abolite a partire da domani 18 ottobre 2012 ed in futuro ci saranno più questi problemi. Come consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, ricordiamo che non abbiamo mai fruito dei rimborsi autodichiarati nè nel 2010, nè nel 2011 nè nel 2012. Per i dati aggregati del 2010, basta confrontare i dati riportati nella tabella pubblicata dal consiglio regionale http://www.consiglioregionale.piemonte.it/trasparenza/rimborsi/2010.htm e la somma delle presenze individuali alle sedute istituzionali rilevabile dai cedolini da noi pubblicati nel settore trasparenza del nostro blog www.movimentopiemonte.it Riteniamo la pubblicazione dei dati disaggregati fortemente distorsiva della realtà perchè permette (volutamente?), ad una lettura superficiale, facili ma incoerenti paragoni tra dati inaccostabili: quelli che riguardano i consiglieri assiduamente presenti alle sedute istituzionali (Commissioni e Aula) e quelli invece che prediligono la partecipazione a sagre e inaugurazioni sul territorio. Noi riteniamo infatti che l’attività del consigliere sia quello di legislatore e non quello di cerimoniere. Infine, ricordiamo ancora una volta che lo stipendio effettivamente percepito dai consiglieri regionali del M5S è pari a “solo” 2500 euro netti al mese”. Davide Bono e Fabrizio Biolé, gruppo consiliare regionale MoVimento 5 Stelle