FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI“Il dibattito a più voci suscitato dalle nomine per il CdA della Fondazione CRAT dimostra che il PD astigiano, con il convegno sul ruolo delle Fondazioni del maggio scorso, aveva colto nel segno, affrontando in anticipo un tema cruciale. La concitata fase politica che stiamo attraversando, caratterizzata dalla crisi dei partiti e dalla drastica diminuzione della fiducia nella capacità della politica di risolvere i problemi, impone chiarezza nel rapporto tra economia e politica, anche a livello locale. Noi siamo convinti che la politica debba occuparsi di economia, con coraggio e trasparenza, trovando come punto d’incontro e contemporaneamente punto di partenza lo sviluppo del territorio di riferimento. Così come per i partiti non è più sufficiente esprimere candidature o avanzare richieste, seguendo logiche che oggi non soltanto appaiono vecchie, ma che devono essere dichiarate inaccettabili, allo stesso modo per le Fondazioni non è più sufficiente elargire contributi al maggior numero possibile di enti o associazioni. E’ necessario far emergere un progetto comune di sviluppo del territorio, in cui enti locali, attori economici, rappresentanze datoriali, sindacati e partiti pensano e agiscono come parti di un unico sistema territoriale e ne fanno gli interessi. In una parola, è  necessario che gli attori territoriali ripensino la cosiddetta “governance” dello sviluppo locale, cioè la capacità di coordinare le diverse strategie di intervento o, più in generale, il modo in cui una comunità locale risolve i suoi problemi e soddisfa i suoi bisogni. Per queste ragioni, condividiamo completamente le dichiarazioni del nostro capogruppo nel Consiglio Comunale di Asti, Vittorio Voglino, nel ribadire che il rinnovamento nel rapporto tra politica e economia deve passare per l’affermazione di criteri quali trasparenza, competenza, responsabilità e pubblicità nelle decisioni. È finito il tempo dell’autoreferenzialità, della gestione chiusa del potere: oggi più che mai gli attori politici ed economici devono dimostrare di essere in sintonia con la comunità territoriale di riferimento, riconoscendone i mutamenti e agendo per il bene della collettività, mettendo a sistema le capacità presenti, le iniziative di successo, i progetti di sviluppo”.   Francesca Ferraris Segretaria Provinciale   Riccardo Fassone Vice Segretario Provincial