“Stamane il 2160 (Genova-Torino 8,40) era di nuovo composto di sole 4 carrozze (anzichè le 6 solite,già piene di per sè) di una e mezza riservata a scolaresche! E’ l’ennesima volta che capita, e voi di Trenitalia ne siete perfettamente informati: ciò nonostante continuate a fregarvene. Ma sapete cosa significa non solo dare un servizio per cui paghiamo (in anticipo) ma anche solo la civiltà ed il rispetto? E poi Voi sareste quelli che avete giustificato un Capotreno (venerdì 2 novembre, sempre sul 2160) che ha “rubato” 5 euro per ogni biglietto fatto sul treno a coloro che sono saliti a Villanova, dove l’emettitrice non funzionava (e sull’emettitrice stessa è affisso un cartello che invita a rivolgersi al Capotreno in caso di non funzionamento, senza null’altro aggiungere…) perchè – come da regolamento – essendo indicato un punto-vendita (nel caso di Villanova è in paese, a 2 km dalla stazione! e anche questo Voi lo sapete bene) il Capotreno era nel giusto nell’applicare la sanzione! Ma il regolamento non prevede anche una composizione dei treni che sia adeguata alla necessità? E poi vorrei vederlo questo “regolamento”, per capire quale articolo specifichi che Trenitalia debba essere ottusa, menefreghista, tracotante e senza la minima applicazione del concetto-base di civiltà…! Al contempo vorrei sapere cosa ne pensa la Regione, visto che, non solo è al corrente di tale situazione, ma in quanto soggetto appaltante un servizio pubblico a Trenitalia (a suon di centinaia di milioni l’anno) dovrebbe, forse, far valere il rispetto delle più banali regole contrattuali, oltre a dover espletare il proprio mandato di gestire/difendere il servizio pubblico verso tutti i Cittadini (sudditi?) piemontesi…che sono anche Elettori!” Claudio Lano, Comitato Pendolari Asti-Torino