“Non è piaciuto a molti cittadini, ai negozianti e non è piaciuto neanche a noi della Confcommercio il modo con cui è stata affrontata la questione riguardante il possibile ampliamento dell’isola  pedonale e della Ztl. Lo diciamo consapevoli del fatto che preoccupa il tasso di inquinamento ambientale , che bisogna essere rispettosi del parere di tutti a partire da chi vive direttamente e quotidianamente il problema, ma che proprio per questo e per arrivare a soluzioni ( provvisorie o meno … ben sapendo quale fine determina la terminologia provvisorio!!)  vale la pena di ascoltare fra i tutti, magari anche le associazioni di categoria che rappresentano istituzionalmente un intermediario credibile, capaci magari  di dare un contributo costruttivo per la ricerca di soluzioni sicuramente efficaci. Fatto questo che non significa voler rivendicare un ruolo a prescindere, ma voler essere coerenti e propositivi su una questione aperta come quella della Ztl,  che non è la sola,  ma che si inserisce o almeno pensiamo debba essere inserita,  in un contesto ben più ampio di programmazione per la ns città.  Un contesto che  come abbiamo già avuto modo di dire in altre circostanze , deve vedere coinvolta la viabilità, i parcheggi, il riordino delle aree mercatali e quind’anche l’ampliamento e/o la modifica dell’isola pedonale e/o delle zone Ztl. Troviamo onestamente riduttiva la proposta che vede coinvolta una parte di piazza Statuto perché  siamo convinti che questo non  rappresenti la “soluzione” ne per i residenti, ne per i commercianti, ne tanto meno per ridurre il tasso di inquinamento. Noi qualche idea e qualche proposta l’abbiamo  già posta all’attenzione dell’Amministrazione e siamo pronti e disponibili ad un confronto serio, sereno e costruttivo che, ribadiamo, deve essere soprattutto orientato alla programmazione dello sviluppo a medio e lungo termine di Asti, che significa anche programmazione urbanistico-commerciale, una cosa ben diversa”. Claudio Bruno, presidente Confcommercio Asti