Giovanni Pensabene“Il Sindaco Brignolo, mentre si recava in visita nei luoghi del Santo che più di ogni altro ha predicato e praticato l’umiltà, compiva l’ennesimo atto di arroganza nei confronti del Consiglio Comunale ed in particolare della minoranza consiliare. Martedì 1° ottobre, nel pomeriggio, veniva inviata la convocazione per la conferenza dei capigruppo da tenersi due giorni dopo, il 3 ottobre, con al primo punto dell’odg : Nomina componenti del Consiglio di Amministrazione della Casa di riposo – esame curricula. Il giorno dopo la conferenza veniva spostata al 4 ottobre, data in cui era certa l’assenza del Sindaco perché in visita ad Assisi. Il giorno della conferenza scopriamo che non solo è assente il Sindaco ma anche 2 gruppi di maggioranza (Uniti per Asti e Moderati), il PD è rappresentato dal vicario facente funzioni del vicecapogruppo, essendo questi assente e non potendo sostituire il capogruppo titolare, un gruppo (Territorio e Cultura), composto da 2 consiglieri, è rappresentato dal vice capogruppo. A inizio seduta i gruppi di minoranza chiedono di sapere se ed in che modo sia stata data visibilità alla ricerca di curricula di aspiranti consiglieri di amministrazione della Casa di riposo e la Presidente del Consiglio ci ha risposto che la pubblicità della scadenza e la conseguente ricerca di persone da nominare non è prevista dal regolamento e non è nella consuetudine dell’Amministrazione Comunale di Asti. Quando si dice la trasparenza! Veniamo comunque informati che i 5 consiglieri in carica avendo acquisito, guarda caso, conoscenza dell’essere in scadenza hanno presentato il proprio curriculum e che, in qualche modo, lo hanno saputo anche altre 3 persone che a loro volta hanno avanzato la propria candidatura. Alle rimostranze dei gruppi di minoranza è stato risposto che si tratta di una nomina in capo al Sindaco e che lo stesso avrebbe già deciso di confermare i 5 nominati da Galvagno. Quando si dice “le larghe intese”! A questo punto, più confusi che persuasi, i gruppi di minoranza chiedono al Vice Sindaco Arri di “significare” all’Alcalde Brignolo la richiesta di una proroga della nomina per consentire sia la pubblicizzazione della scadenza, con l’eventuale presentazione di altri curricula, sia l’audizione del Cda uscente da parte della conferenza dei capigruppo. Vice Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale si sono assunti il non gravoso onere di rappresentare queste richieste minime a Brignolo e il Podestà (pardon, il Sindaco) ci ha fatto sapere nel giro di poche ore, attraverso gli organi di informazione, di tenere in grandissima considerazione l’opinione dei capigruppo, comunicando “urbi et orbi” (quando si dice la frequentazione papale!) la riconferma del cda uscente. Del resto la sintonia di Brignolo con questo cda era già emersa con la convenzione, viziata da illegittimità, che prevedeva l’uso in comunione tra i 2 Enti della dirigente della struttura. Brignolo vorrebbe far passare questa scelta come una scelta di merito non dettata da condizionamenti politici. Io non ci credo”.   Giovanni Pensabene