Costi della politica, Bono: "Dopo lo scandalo del Lazio, arriva il ciclone in Piemonte"“L’Assessore Bonino viene in Aula a rendicontare cifre del Piano di Rientro sui Trasporti, quando queste erano già uscite, più dettagliate, sulle cronache locali di diffusi giornali nazionali. E’ questo il rispetto che la Giunta concede al Consiglio? A che pro dunque venire ancora in Aula o nelle Commissioni?
Stanziati 30 milioni di euro in più sui trasporti pubblici locali nel 2013 (anche se l’Assessore al Bilancio dichiara di non esserne a conoscenza!!), che graveranno sul debito – che così arriva a 370 milioni di euro -, per coprire il primo semestre 2013. Tagli pesanti in tutte le Province, colpendo in particolar modo, dallo studio SITI, Biella e Alessandria, nell’inseguimento della chimera di giungere ad avere solo linee, di gomma e di ferro, i cui costi, per un 35%, siano coperti dalla vendita dei biglietti. Ciò renderà di fatto quasi impossibile ai pendolari recarsi al lavoro con i mezzi pubblici, gravando pesantemente sulle famiglie con l’obbligo di acquisto e gestione di un’autovettura privata aggiuntiva.
Anche sulla Sanità un lungo elenco di ipotetici risparmi (già non centrati con il Piano di Rientro 2010-2012) e pochissimi investimenti sul territorio, che potrebbero invece essere l’unico strumento per portare ad un vero risparmio delle spese ospedaliere per accessi e ricoveri inappropriati. E si insiste sul Fondo Immobiliare Sanitario (che non è richiesto nel Piano di Rientro) e sul mantenimento delle Federazioni Sanitarie che lo stesso Tavolo Ministeriale aveva bollato come inutili.
E’ necessario cambiare il metodo di confronto in Aula con un minimo di rispetto delle opposizioni nonché, ovviamente, le strategie economiche a livello nazionale ed europeo. Se no i numeri in libertà continueranno a trasformarsi in pesanti colpi ai cittadini”.


Davide Bono – Capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte