Astimusica, Piscina Comunale, Collisioni.

Sembra incredibile ma il filo conduttore è lo stesso, basta guardare bene nelle pieghe della pubblica amministrazione e pian pianino le cose emergono.

Rocco Casalino ha esagerato, non condivido né il linguaggio, né la modalità, né gran parte del contenuto, ma una verità l’ha detta: nell’amministrazione pubblica la classe dirigente, spesso, magari per inadeguatezza e mancanza di competenza di quella politica, magari perché è gente che da 20, 30 anni fa quel mestiere lì, determina e orienta anche le scelte politiche.

Del resto a dirigenti e funzionari pubblici, per legge, spettano i compiti di gestione, ai politici quelli di indirizzo; il confine è debole, le sovrapposizioni, molte.

La Piscina Comunale di Asti è “bucata”, come “Asti Musica”, due progetti virtuosi messi in campo dalla classe politica locale, che hanno radici profonde nella passata amministrazione, danni precedenti, che però perdurano, e la permanenza probabilmente sta nella “gestione” dell’azione amministrativa.

Seicento mila euro di fondi europei investiti nella ristrutturazione di un impianto sportivo, che oggi si è crepato, aveva già perdite post ristrutturazione di cui nessuno parlava, dimostrano l’incapacità della politica locale di individuare i problemi e trovare soluzioni, anche quando le risorse si hanno, un dramma sociale, che pregiudica il futuro: lo sviluppo che ad Asti è sparito, insieme alla capacità di disegnare una società adeguata, per i nostri figli.

Asti Musica e la Piscina Comunale, due gestioni dell’azione amministrativa bucate, insieme raggiungono quasi 1milione di euro di denaro pubblico investito male, sprecato, a 40 Km, Collisioni, evento virtuoso realizzato prevalentemente con fondi privati, il territorio è lo stesso, la distanza poca, la mentalità, un’altra.

Fabrizio Bittner