Cavallera“La manovra riguardante la ridefinizione dei servizi di natura socio-sanitaria è stata attuata dalla Giunta regionale con alcune delibere-  tra le quali la nr. 85 del 2 agosto relativa  alla revisione complessiva delle tariffe- che, seguendo il dettato legislativo nazionale in materia di Livelli Essenziali di Assistenza, prevedono l’attribuzione del 50% della tariffa a carico del servizio sanitario e la restante quota a carico del cittadino, o in difetto di reddito, all’ente gestore dei servizi sociali. Per le Regioni, come il Piemonte, che hanno sottoscritto il Piano di rientro e che sono sottoposte agli stringenti controlli del Tavolo di verifica interministeriale sulla riqualificazione della spesa, si tratta di adempimenti a quali non era possibile sottrarsi  per consolidare il percorso, avviato negli ultimi mesi, che ha evitato il “default” dell’intero sistema ed il conseguente commissariamento. Peraltro, come Conferenza dei Presidenti delle Regioni e come Regione Piemonte in particolare siamo impegnati con il Governo e con i Ministeri interessati, nella definizione del Patto della Salute triennale, a individuare delle soluzioni che graduino in modo più equilibrato gli interventi per le prestazioni assistenziali, con specifica attenzione per la grave patologia dell’Alzheimer, contenendo il più possibile la quota a carico del  malato, delle famiglie e, per i non abbienti, in subordine sui servizi sociali. La Regione Piemonte è da tempo sensibile alle problematiche socio-sanitarie di questi malati, per i quali è attiva una rete di oltre 250 posti nei Centri Diurni Alzheimer e di  circa 200 posti nei Nuclei Alzheimer Temporanei: questi ultimi prevedono un trattamento residenziale specialistico e temporaneo delle fasi più critiche della malattia. In attesa di perseguire a livello nazionale una migliore graduazione della quota sanitaria e della quota sociale, in riferimento all’Alzheimer, è possibile, dunque, il mantenimento della situazione tariffaria in atto per i malati  che sono curati nei Centri Diurni Alzheimer e nei Nuclei Alzheimer temporanei. Si ribadisce che il provvedimento tariffario adottato con la delibera del 2 agosto rimane in vigore per tutte le altre parti, con le tempistiche graduali che sono state previste.”

Ugo Cavallera