quaglia angelacmjk“Leggo su un social network che un gruppo di professionisti e fornitori della ditta che si era aggiudicata la Fiera Città di Asti nell’autunno 2014 e, successivamente, nella primavera 2015, chiede l’intervento di Sindaco e Assessori per riuscire a recuperare le somme dovute e mai pagate dalla ditta Appaltatrice della manifestazione. Trovo vergognoso che l’Amministrazione, nonostante i numerosi solleciti, non abbia ancora provveduto a sanare una questione che era nata male ed è continuata peggio. Nel maggio scorso, dopo una visita all’Enofila per visitare la Fiera (pomposamente chiamata “verso l’Expo”), mi ero vergognata del livello così basso raggiunto dalla manifestazione  e avevo scritto una lettera a cui naturalmente nessuno aveva risposto. E’ trascorso quasi un anno da allora e il problema di chi ha lavorato senza essere stato pagato rimane. Così come rimane l’incognita della Fiera Città di Asti di quest’anno e dei prossimi anni . Sono oltremodo esterrefatta dall’atteggiamento dell’Amministrazione e, in particolare, da quello dell’assessore responsabile di tale disastro che, come i tartufi di cui si è occupato in un’altra Fiera disastrosa, si nasconde di fronte alle proprie responsabilità. Presenterò questa sera un documento in Consiglio Comunale con cui chiedo di fare chiarezza sulla vicenda e invito l’Amministrazione ad utilizzare la fideiussione della Ditta organizzatrice per pagare i creditori. Credo inoltre che dopo il “Brignolo ter” sarebbe oltremodo necessario un “Brignolo quater”: l’assessore deve dimettersi per evitare altre figuracce alla Città”. Angela Quaglia