ROSANNA VALLE“La battaglia per il mantenimento della Provincia di Asti, ma più in generale per ottenere il rispetto che è dovuto a tutte le autonomie locali, continua. La scorsa settimana in consiglio regionale, grazie a un emendamento sostenuto da Angela Motta, da me e dalla maggioranza dei consiglieri, con uno schieramento trasversale, abbiamo votato per il mantenimento di sei amministrazioni provinciali nei confini precedenti al 1990, ossia con Biella e Vercelli accorpate e con una sola Provincia comprendente Novara e il Verbano Cusio Ossola.
Ritengo, ragionevolmente, che si tratti di una buona proposta, ma so che il governo centrale potrà anche non tenere conto delle indicazioni che provengono dal Piemonte. Ciononostante è importante far sentire la nostra voce e ribadire che i cittadini non possono essere trattati come sudditi, ma che è necessario ascoltare le istituzioni legittimate a decidere in materia di riordini amministrativi. Non vedo, nel progetto del governo, una strategia coordinata che punti al ridisegno di ruoli e competenze, dicendo chi farà che cosa e con quali risorse. Abolire le Province senza aver detto prima a chi andranno personale e funzioni oggi in capo all’amministrazione provinciale è indice di protervia e di miopia politica. La speranza è che, grazie alla decisione del consiglio regionale piemontese e alle indicazioni che stanno provenendo da tante regioni, il governo si ravveda e inizi, molto più opportunamente, a ridurre la spesa a livello centrale, discutendo con le autonomie locali un progetto serio di riorganizzazione dello Stato, in modo partecipato e condiviso”.   Rosanna Valle