“Dopo la lettura della lista che concorrerà in Piemonte per il Senato sotto le insegne di Rivoluzione Civile e la presa d’atto che le scelte democraticamente assunte dall’assemblea provinciale nell’affollata riunione del 4 di gennaio siano state, in maniera così evidente, disattese, il coordinamento astigiano che finora ha animato Rivoluzione Civile ad Asti desidera esprimere tutta la propria costernazione ed il proprio rincrescimento.

Aldilà ed oltre il nome scelto, è il metodo adottato ad essere profondamente scorretto. L’assemblea territoriale ha collettivamente scelto la graduatoria dei candidati i cui nominativi trasmettere alle istanze regionali per i due rami del parlamento. Per la Camera dei deputati rispettivamente Roberto Zanna, Mariateresa Gandolfo, Seck Mamadou, Davide Corona, Alberto Pasta.

Ciononostante nessun astigiano è stato inserito nella lista della Camera per il Piemonte 2. Ciononostante Pasta, risultato quinto nella votazione democraticamente adottata, è balzato addirittura al secondo posto nella lista del Senato, lista a cui sono stati dirottati, a loro insaputa, Zanna e Gandolfo.

Non può che rimarcarsi come un tale metodo di selezione delle candidature sia sbagliato, perché frutto palese di scelte verticistiche e di apparato, e si ponga in netta antitesi con quei valori di rinnovamento della politica che Rivoluzione Civile intende rappresentare.

Valori di rinnovamento a cui non solo ispiriamo la nostra azione, ma che pretendiamo e che comunque caratterizzeranno la nostra campagna elettorale per far ottenere alla lista di Rivoluzione Civile il miglior risultato possibile”.

 

IL COORDINAMENTO ASTIGIANO DI RIVOLUZIONE CIVILE  (approvato a larga maggioranza)