“L’annuncio del ministro Renato Balduzzi che non pensa a un commissariamento della sanità piemontese ci fa piacere, non siamo certo per il “tanto peggio, tanto meglio”. Quello su cui nutriamo più di un dubbio è il fatto che la qualità della nostra sanità non sia calata. I tagli dei servizi sanitari e socioassistenziali sono un dato di fatto, oggettivo. Lo dimostrano le proteste in molte parti della regione. I risparmi fin qui ottenuti, oltre che dagli acquisti dei farmaci, sono venuti sostanzialmente dal taglio del personale precario e dal blocco del turn over, visto che del piano sanitario è stato applicato ben poco.

Questo ha avuto effetti importanti sulla qualità del servizio sanitario regionale”. Angela Motta, consigliere regionale Pd