doposcuola don bosco“Provo a mettere insieme frasi sensate alla fine di una giornata in cui ho visto tanti volti e ho scambiato tante battute divertenti o meno, una giornata normale per chi, come me, lavora ed opera in ambito educativo. Ormai da diversi anni l’oratorio Don Bosco di Asti offre un servizio di doposcuola per i bambini e ragazzi che ogni pomeriggio si trovano davanti all’eterno problema dei compiti scolastici e che faticano a maturare nell’apprendimento senza l’aiuto di qualcuno. Spesso le famiglie che si rivolgono al nostro doposcuola non riescono a seguire questa importante fase di crescita dei figli, sia per motivi lavorativi, ma anche per la difficoltà di comprendere la lingua italiana da parte di chi arriva da paesi stranieri. Il fondatore del doposcuola, Don Jacek Jankosz, ha passato il testimone al nuovo direttore e incaricato dell’oratorio, Don Alberto Lagostina, il quale ha voluto portare avanti il progetto del suo predecessore con la collaborazione di un’equipe formata da due educatori e  da un giovane in servizio civile, col supporto ormai decennale del volontario Augusto. Dal lunedì al venerdì alle  15 accogliamo i ragazzi negli ambienti dell’oratorio, cercando di adeguare le nostre cure alle esigenze dei singoli. Fortunatamente alcuni ragazzi delle scuole superiori si offrono volontari e donano qualche ora dei loro pomeriggi al doposcuola,  contribuendo ad alzare l’attenzione che possiamo dedicare a ciascuno dei minori. Il lavoro sui compiti si conclude alle 16,30, quando finalmente si chiudono le cartelle e ci si dedica ai mille passatempi possibili in oratorio, dal pallone ai giochi da tavolo ai disegni. Vivere la quotidianità in oratorio significa anche accogliere tutti quei ragazzi che dopo le 16 vengono a giocare nei campi che riempono quel cortile che San Giovanni Bosco ha sempre cercato di valorizzare e tutelare; pertanto abbiamo la fortuna di poter integrare la realtà del doposcuola con l’ambiente del cortile, con la voglia di sviluppare l’aspetto del gioco che è componente fondamentale in età infantile ed adolescenziale. Alle 19, dopo tante partite e qualche sgridata, ci si saluta e irrimediabilmente mi trovo a chiedermi se ho fatto un buon lavoro. Come in ogni questione importante, ci vorrà tempo per capirlo. Intanto preoccupiamoci di dare il massimo, come ogni giorno cerchiamo di insegnare ai bambini e ai ragazzi”. Un educatore del don Bosco