bertola“Il suggestivo Castello di Monastero Bormida esercita sempre un certo fascino e con la sua maestosa imponenza sembra proteggere l’ omonima valle. Domenica 16 novembre oltre 130 persone si sono ritrovate a pranzo in quell’antico maniero dove l’infaticabile sindaco Ambrogio Spiota coadiuvato da un efficiente staff di collaboratori/trici della locale Croce Rossa hanno preparato un pranzo veramente degno del posto. Antipasti,ottimo primo e secondo , dolce il tutto innaffiato da un generoso vino donato da privati. Lo scopo del pranzo era quello di aiutare la onlus Cis di Canelli (Cooperazione italiana solidarietà) ad operare un altro bimbo africano per grave malattia congenita al cuore. Da alcuni anni nelle mie visite in terra africana scelgo un  solo bambino  e lo faccio operare in Italia. Ospiti d’onore dovevano essere il professor Lucio Zannini primario cardiochirugico pediatrico dell’ospedale Gaslini di Genova che opera i bimbi africani inviati dal CIS ma questa volta purtroppo è stato trattenuto in Algeria per completare il ciclo di interventi chirurgici che già da tempo esegue; le pessime condizioni climatiche di Genova non hanno nemmeno permesso alla Signora Daniela moglie del professore di  essere presente al pranzo nonostante ci tenesse,in quanto anche  Lei  è molto attiva nel seguire l’ impegno del marito. Altro ospite d’onore che purtroppo è stato in forse fino all’ultimo momento ma poi per impellenti impegni non ha potuto venire è il professor Salizzoni  primario del centro trapianti di fegato delle Molinette. Comunque l’allegria non è mancata accomunando sotto lo stesso tetto il presidente della Croce Rossa di Canelli dott.Bianco ed il presidente della Croce Verde di Nizza M.to sig.Piero Bottero che ha donato l’ambulanza che porteremo all’ospedale di Debrè Birhan in Etiopia a fine Gennaio ;al viaggio parteciperanno oltre a Riccio anche il professor Zannini , Piero Bottero ed il dott. Michele Vite dirigente di Milano.Tutte e tre queste persone sono allo loro prima esperienza con il CIS e bisogna riconoscere che sono molto motivate nonostante la psicosi dell’”Ebola”.Questo spauracchio non alimenta certo la serenità delle loro mogli che comunque rispettano le scelte dei loro mariti e come Penelope attendono il ritorno dei loro”Eroi”.La mia Penelope “Ivana” sono oltre 20 anni che tesse e disfa la tela e gliene sono infinitamente grato. Il  nostro viaggio non è certo un’esperienza rilassante e tranquilla anche se molto gratificante dal punto di vista umano!La giornata è stata molto clemente con un pallido sole che faceva capolino fra le nuvole. Al termine del pranzo Luciano Saracco ha commentato  brevemente e con simpatia le diapositive dell’ultimo viaggio in Costa d’Avorio dove abbiamo consegnato un’ambulanza carica di materiale sanitario all’ospedale pubblico di Duekouè grazie all’intercessione di Suor Rosanna che si è attivata in modo molto efficace per lo sdoganamento senza farci pagare il dazio. Il viaggio cui ha partecipato anche il dott. Bruno Fantozzi è iniziato via terra da Tangeri e poi attraverso mille peripezie e contrattempi attraverso il Marocco,l’ex Sara occidentale,la Mauritania,il Malì e finalmente la Costa d’Avorio dove è stata donata l’ambulanza;il percorso  è stato di oltre 6 mila km e si è concluso in Guinea dove abbiamo ritrovato i coniugi Daniela e Riccardo che nel cuore della foresta sulle rive dell’atlantico hanno realizzato il loro sogno di creare un villaggio per assistere ed educare 450 orfani insegnando loro un mestiere e dando soprattutto tanto amore. In Costa d’Avorio abbiamo conosciuto anche un’altra bella realtà cioè il centro di recupero per i bambini di strada gestito dai salesiani di Abidjian.Abbiamo quindi consegnato materiale sanitario agli ospedali in Mauritania,Malì e Costa d’Avorio.   Al termine della cena dopo la ormai consueta  breve poesia letta da Sara e Gino si è svolta la lotteria i cui premi più ambiti erano due bei tartufi bianchi il più grosso dei quali è stato vinto dall’amico Gian Carlo Bottero. Tutti i partecipanti hanno potuto vedere l’ambulanza che verrà portata in Etiopia e che stazionava davanti all’ingresso del castello .Fra i presenti c’era anche il responsabile provinciale della Croce Rossa  di Asti dott. Robino,l’immancabile e generoso sig.Conti di Asti , il dott.Rugo psichiatra ad Alessandria ma nato in Valle Bormida e prossimo partecipante al viaggio nel 2016 e mio fratello Gian Carlo che pur essendo operato da qualche giorno ha voluto essere presente . Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno lavorato per questo piacevole incontro a cominciare dai cuochi,dal personale della Croce Rossa  e Pro Loco ,dal sindaco sig.Spiota,un grazie particolare a tutti coloro che ci hanno regalato la loro gradita presenza ed anche a quelli che avrebbero voluto esserci ma che per impegni vari non hanno potuto venire  . I colleghi medici sono sempre un po’ restii a partecipare a questi incontri ,speriamo in una loro maggior sensibilità a questi problemi  ! A breve parteciperemo ad una diretta radiofonica a Torino ,”Radio Veronica “che ci ha invitati a parlare del prossimo viaggio in Africa e del prossimo intervento cardiochirurgico di un bimbo africano. A questo proposito devo dire che in Africa la prevenzione in genere anche quella cardiologica è assente per cui le malattie congenite del cuore non vengono scoperte in tempo portando come sempre al decesso il piccolo paziente che invece se avesse avuto la fortuna di nascere in Europa sarebbe stato certamente salvato. Ringrazio questo giornale per la sensibilità dimostrata avendomi permesso di parlare di questi problemi”. Pier Luigi Bertola  presidente onlus Cis.