
L’agevolazione per le aziende consiste in un finanziamento rotativo, meditante l’utilizzo delle risorse derivanti dal prestito ottenuto con la BEI (la Banca europea per gli investimenti) al quale si aggiunge un contributo a fondo perduto (che servirà, appunto, per coprire i costi del tasso di interesse) entro i minimi previsti dalla normativa europea. La dotazione finanziaria esatta per la misura è di 26 milioni e 842 mila euro.
L’iter per accedere ai finanziamenti prevede una procedura valutativa negoziale, a sostegno di investimenti iniziali e/o aggiuntivi di imprese che siano almeno di 2 milioni di euro con la creazione di 10 occupati (per le piccole imprese) e di 3 milioni e 20 occupati (per le medie imprese). «Ricordo che la cifra di 15 milioni di euro già stanziata con questo provvedimento- aggiunge Giordano – ha permesso di attivare un valore complessivo di progetti intorno ai 62 milioni. Parliamo dunque di un utile volano che ha consentito a sette aziende di realizzare altrettante iniziative, offrendo occupazione e lavorando sul mercato in modo competitivo ed innovativo».
La peculiarità più apprezzabile dei risultati del bando precedente è stato anche l’aumento del 50 % degli occupati nelle aziende che hanno presentato i progetti finanziati. I posti di lavoro delle imprese interessate sono infatti passati da circa 400 a oltre 600. Al link http://www.finpiemonte.it/Libraries/Documenti_agevolazioni/Graduatoria_Bando_Sviluppo_ottobre_sflb_2.sflb.ashx è possibile consultare l’elenco delle aziende che hanno già beneficiato dello strumento regionale.