AtcIl Consiglio regionale del Piemonte ha approvato, nella seduta del 29 dicembre, la proposta   di deliberazione “Statuto tipo delle ATC”, come previsto dalla legge regionale n. 11/2014, “Riordino delle Agenzie Territoriali per la Casa. Modifiche alla Legge Regionale 17 febbraio 2010,   n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale)”. L’Assessore regionale alle Politiche sociali, alla famiglia e alla casa, Augusto Ferrari, ha spiegato   che “l’approvazione da parte dell’aula di Palazzo Lascaris dello Statuto tipo delle ATC sancisce,   di fatto, la nascita delle 3 nuove Agenzie Territoriali per la Casa (Piemonte Nord, Piemonte Sud,   Torino e Città metropolitana) che, tra l’altro, subentreranno in tutti i rapporti giuridici attivi e   passivi facenti capo alle preesistenti 7 Agenzie. Il nuovo Statuto-tipo stabilisce funzioni, finalità,   compiti e patrimonio delle ATC, prevede che rivestano la qualità di organi il Presidente, il CdA e il   revisore legale, le funzioni, l’attività e i compiti di Presidente e CdA e la gestione finanziaria. ” “Il Consiglio regionale del Piemonte- ha proseguito Ferrari – nelle settimane scorse aveva   effettuato le nomine dei CdA e del revisore legale unico delle 3 nuove ATC e la Giunta regionale   ha provveduto, nella seduta del 29 dicembre 2014, ad individuare i Presidenti e i Vice Presidenti   delle singole Agenzie: Giuseppe Genoni e Tullio Toselli quali Presidente e Vice Presidente   dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte nord; Marcello Mazzù ed Elvi Rossi quali   Presidente e Vice Presidente dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte centrale; Marco   Balossino ed Ambrogio Garzino quali Presidente e Vice Presidente dell’Agenzia territoriale per la   casa del Piemonte sud.”.  “Con questi provvedimenti” – ha concluso l’Assessore – si dà attuazione a quanto previsto   dalla legge sulla riorganizzazione delle ATC, approvata nel settembre scorso, e finalizzata a   dar vita ad una nuova politica per la casa che introduce interventi differenziati ed articolati   nel segno del risparmio e dell’efficienza organizzativa. Il nostro impegno, nei prossimi mesi,   è quello di prevedere una serie di modifiche alla legge 3/2010 che, comunque, verrà rivista   complessivamente”.