CANELLI – Crisi economica, disoccupazione giovanile, difficoltà nel reinserimento lavorativo: questi sono solo alcuni dei problemi più urgenti che il nostro Paese si trova ad affrontare e dal quale è partito il ragionamento del Comune di Canelli per dare un contributo all’alleggerimento di queste difficoltà. “Ogni giorno incontriamo persone con situazioni economiche complicate che avrebbero voglia di lavorare,ma che non riescono ad inserirsi nel contesto lavorativo, anche senza aver grosse pretese – spiega il sindaco Gabusi – : allora perché non provare a far convergere domanda e offerta di lavoro soprattutto nel periodo della vendemmia?”. Idea subito sposata dalla Camera di Commercio di Asti che cofinanzierà il progetto. “Il nostro obiettivo – sottolinea il presidente Mario Sacco – è quello di favorire politiche attive dell’occupazione che possano costituire un efficace strumento per incentivare la partecipazione al mercato del lavoro da parte di soggetti svantaggiati quali disoccupati, inoccupati o percettori di prestazioni a sostegno del reddito. E’ un intervento che parte in forma sperimentale, che potrà essere esteso ad altri comuni della provincia se dimostrerà di essere di interesse per il sistema delle imprese e per i lavoratori”. Ad ogni azienda o cooperativa agricola che assumerà un residente a Canelli, in particolari condizioni di disagio economico, per almeno 10 giornate lavorative il Comune di Canelli e la Camera di Commercio riconosceranno un contributo di 160 euro. L’iniziativa mira naturalmente a reinserire nel mondo del lavoro persone che ne sono ai margini, ma anche a far restare sul territorio buona parte del giro d’affari che la vendemmia genera. “Non sarà la panacea di tutti i mali, ma riteniamo che questo possa essere il primo passo di un percorso più lungo che ci può portare a riassorbire molti di quei disoccupati, soprattutto dell’edilizia, che oggi non vengono nemmeno presi in considerazione” conclude Gabusi.