MASSIMO FIORIO - gazzetta d'astiPortano la firma del deputato Massimo Fiorio alcuni emendamenti al Decreto Milleproroghe che verrà votato oggi alla Camera e le cui misure avranno una ricaduta diretta anche sui Comuni dell’Astigiano. Per questi ultimi l’obbligo di associare le funzioni, attraverso le Unioni o con specifiche convenzioni tra i Municipi, slitterà di un anno. Risultato ottenuto grazie ad alcuni emendamenti sostenuti da Fiorio, che ricorda: “A gennaio il prefetto di Asti aveva scritto ai sindaci dei centri sotto ai 5 mila abitanti affinché ottemperassero all’obbligo di associare le funzioni. Un’imposizione che, data la scadenza ravvicinata per attuare il provvedimento, avrebbe messo in forte difficoltà i Comuni: pochi tra loro erano pronti a farlo, numerosi quelli che avevano protestato. Ora avranno un anno di tempo davanti a loro”. Rimandato anche l’obbligo, per i piccoli Comuni, della Centrale unica d’acquisto per l’acquisizione di beni e servizi. Il deputato astigiano si era attivato, di concerto con il gruppo parlamentare Pd e in sintonia con le proposte dell’Anci, per sensibilizzare il governo e giungere a una norma meno restrittiva. “Possiamo adesso lavorare – dice Fiorio – per migliorare una norma, ritenuta penalizzante, capace da un lato di tenere conto delle esigenze dei Comuni e, dall’altro, di rispettare l’esigenza di razionalizzare la spesa pubblica”. Con un ordine del giorno presentato ieri, inoltre, il deputato Pd ha chiesto al governo di rinviare l’obbligo della fattura elettronica, almeno per i piccoli comuni, che entrerà in vigore dal 31 marzo. Pur condividendo le finalità di una maggiore trasparenza amministrativa e razionalizzazione della spesa, Fiorio sottolinea nell’odg che “molte amministrazioni locali (in particolare gli oltre 5600 municipi sotto i 5 mila abitanti) non dispongono di risorse umane e strumentali adeguate per attuare un’efficace attuazione della nuova normativa. Ciò determinerà problemi che inevitabilmente si ripercuoteranno anche sul corretto pagamento delle aziende e dei fornitori”. Infine un provvedimento che riguarderà direttamente i coltivatori diretti astigiani. “Chi utilizza da tempo le macchine agricole non dovrà seguire i corsi di formazione previsti per ottenere l’abilitazione” indica Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera e firmatario dell’emendamento al Milleproroghe con cui è stata rinviata al 31 dicembre 2015 l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso dei mezzi. “La proroga – continua il deputato Pd – è motivata dalla necessità di elaborare una soluzione che semplifichi tale adempimento a favore di quanti utilizzano da anni gran parte dei circa due milioni e mezzo di trattori, mietitrebbia, ecc. immatricolati e circolanti. Per imprenditori o addetti agricoli i corsi di formazione avrebbero costituito più che altro una perdita di tempo, dunque anche di denaro. Ora tocca al ministero delle Politiche Agricole adempiere efficacemente alle indicazioni del Parlamento per evitare di ritrovarci alla fine dell’anno con la necessità di chiedere un’ennesima proroga”.