Quaranta artigiani del gusto astigiani e alessandrini hanno portato a metà marzo i sapori del Monferrato alla fiera marchigiana Tipicità. Un’esperienza che l’assessore al Turismo del Comune di Asti Andrea Cerrato e il presidente di Confartigianato Biagio Riccio hanno voluto raccontare in conferenza stampa, soddisfatti della riuscita di questa sinergia tra amministrazione pubblica e associazioni di categoria, e dell’esempio di Fermo che in 21 anni ha saputo trasformare la sua piccola fiera dell’agroalimentare in una manifestazione accreditata, tanto da strutturarle attorno un moderno centro espositivo, il “Fermo Forum”, grazie all’investimento dell’imprenditore Giampiero Properzi. Una missione a misura di piccolo imprenditore, tesa a far conoscere il territorio in una logica di rete e attraverso le sue eccellenze e i suoi artigiani. Ma che ha già aperto la strada per due progetti futuri: le “Piccole Italie”, luoghi fuori dalle rotte del turismo classico – come Gorizia, Nogara, la stessa Fermo, la nostra Asti, Marsala – che si impegnano attraverso le rispettive amministrazioni a scambiarsi ospitalità gratuita all’interno delle manifestazioni locali e che stanno pianificando la creazione di un “paniere” di tipicità da commercializzare insieme. MN