Fine di un anno e fine di un ciclo. Mercoledì scorso il sindaco Giorgio Galvagno, tramite la voce di alcuni giornalisti locali, si è rivolto agli astigiani per gli auguri natalizi, forse per l’ultima volta. Nonostante le elezioni amministrative siano alle porte non è ancora chiaro se il primo cittadino uscente si ricandiderà. Intanto, però, smentisce i rumors che vorrebbero suo figlio Marco come papabile cavallo di punta della destra astigiana. Il momento di festa non ha però precluso la strada ad alcune precisazioni di carattere politico. Galvagno ha infatti ribattuto alle accuse del Pd riguardanti il rifacimento di piazza Alfieri con i fondi destinati agli alluvionati. “Si tratta di una bufala colossale – ha spiegato il sindaco -. L’Amministrazione precedente ha rinunciato a quel denaro e la mia Giunta ha deciso di usarli per migliorare la nostra città. Si trattava infatti di denaro destinato alle opere pubbliche”.
Non solo. Galvagno ha lanciato l’idea di una nuova provincia “allargata”, quella delle Langhe, del Monferrato e del Roero che vedrebbe la nostra città come fulcro di una rete di servizi sociali, culturali ed enogastronomici. A questo proposito il sindaco ha deciso di bandire un concorso nazionale per dare un nome a questo nuovo possibile Ente, chiedendo inoltre la collaborazione di un centinaio di volontari capaci di lavorare al progetto. Chiunque fosse interessato può rivolgersi al Comune.