E’ arrivato anche ad Asti il Movimento Arancione. Si sono tenute dall’inizio del mese tre assemblee pubbliche del presidio astigiano del movimento nato in seguito all’appello “Cambiare si può” promosso da un gruppo di intellettuali, uomini politici ed esponenti della “società civile” capeggiati dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris (l’arancione fu il colore che caratterizzò la sua corsa elettorale). Nell’assemblea svoltasi lo scorso 14 dicembre nell’ex Sala Consigliare del Municipio è intervenuto anche l’ex magistrato Livio Pepino, tra i firmatari del manifesto. “Lo scopo del Movimento  – afferma Pepino  – è quello di costruire una politica nuova fondata sulla promozione dei Beni Pubblici e un’Europa dei popoli in contrasto con le politiche neoliberiste incarnate dal governo guidato da Mario Monti che hanno determinato l’attuale situazione economica”. Come ricordato da molti degli intervenuti, il problema più immediato è rappresentato dal poco tempo disponibile per adempiere le pratiche burocratiche necessarie per la presentazione di liste elettorali alle elezioni politiche del prossimo anno. Proprio per questo i militanti lanciano un grande impegno per avviare dal prossimo 27 dicembre la raccolta delel firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali. Negli stessi giorni il Movimento (nel quale sembrano volere confluire tutte o quasi le forze politiche che si dichiarano “a sinistra” rispetto al Partito Democratico) provvederà tramite i momenti di incontro alla selezione di candidati per il Parlamento che siano nuovi “non necessariamente per l’età anagrafica ma per l’assenza di compromissione con le peggiori pratiche politiche degli ultimi anni”. Michele Cascioli