Municipio di AstiIl Consiglio comunale di Asti ha approvato all’unanimità la modifica allo statuto della città che ha introdotto, prima tra le città d’Italia, il principio della “fraternità”. Da oggi Asti “considera, il valore della Fraternità quale condizione dell’agire politico, nella condivisa consapevolezza che la diversità è una ricchezza e che ogni persona eletta in questa istituzione è soggetto a cui riconoscere pari dignità e rispetto ed è quindi chiamata ad anteporre il bene della comunità agli interessi di parte, sia personali, che di gruppo e di partito”. La proposta è stata illustrata dal sindaco Fabrizio Brignolo, che ha ricordato come la modifica statutaria non sia frutto di un’iniziativa estemporanea, ma di un lungo lavoro promosso dal Movimento Politico per l’Unità, che ad Asti ha avuto in Renato Damosso il principale animatore. Damosso ha avuto la pazienza di tessere una rete di conoscenza e condivisione tra tutte le forze presenti in consiglio comunale, incontrando anche la conferenza dei capigruppo. Nel maggio 2014 si era svolto un convegno, con relatrice principale Claudia Ropelato, dal titolo “Se la fraternità diventa condizione dell’agire politico”. Il convegno ha condotto a un documento condiviso, ampiamente ripreso dalla delibera consigliare. “Il principio della fraternità, del riconoscimento della dignità e della buona fede dell’avversario politico sono alla base dell’esistenza stessa della democrazia – ha dichiarato il sindaco Brignolo nella sua esposizione – perché non può esserci costruzione di una casa comune se non siamo disponibili ad ascoltare chi la pensa diversamente da noi, con l’animo disposto al dubbio e al riconoscimento della buona fede”. Il sindaco ha anche citato più volte il pensiero dell’attivista cattolica Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari e riferimento carismatico del Movimento Politico per l’Unità, in particolare il principio per cui “la Fraternità pone al primo posto il bene della propria comunità, della città,  della nazione, prima del bene del partito, del gruppo, della propria persona”. A seguito degli interventi dei vari gruppi, prima della votazione finale, rivolto ai consiglieri di minoranza il sindaco ha concluso la discussione riprendendo una significativa frase di Aldo Moro: “Forse è vero che dopo avere tanto discusso, un po’ di voi è entrato dentro di noi e un po’ di noi è entrato dentro di voi”. Pochi giorni fa la Provincia di Asti, sempre presieduta da Fabrizio Brignolo, è stata la prima provincia d’Italia ad introdurre lo stesso principio nel proprio statuto.