CAMERA DI COMMERCIO DI ASTI - gazzetta d'astiLa Camera di Commercio di Asti rafforza l’impegno a favore delle imprese con  nuovi strumenti di finanziamento. Si tratta di due bandi di contributo pubblicati in queste ore: il primo supporta lo start up di nuove imprese, il secondo favorisce la diffusione di servizi avanzati di Information and Communication Tecnology nelle piccole e medie imprese. Nel dettaglio, sono stati stanziati 60 mila euro di contributi in conto capitale per la copertura parziale delle spese materiali e immateriali connesse allo start up d’impresa. Possono presentare domanda le micro imprese (fino a 9 addetti) con sede in provincia di Asti costituite a partire dal 31 ottobre 2013 da: giovani fino a 35 anni, soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di lavoro, occupati con orario e reddito ridotto, occupati a rischio di disoccupazione. Saranno ammesse a contributo le spese riconducibili alla nuova impresa sostenute a partire dal 31 ottobre 2013, per un massimo di 5000 euro a impresa. Il secondo bando è indirizzato alle PMI e prevede due misure per una dotazione complessiva di 46.400 euro. Un fondo di 22.400 euro è destinato agli imprenditori che attivano collegamenti a Internet più veloci e performanti (rete fissa, satellitare, via radio o wi-fi banda larga, Hiperlan, WiMAX). Il contributo massimo è di 700 euro ad azienda. Altri 24 mila euro sono invece a favore delle imprese che avviano attività di e-commerce e business on line, sviluppando e implementando il sito web. In questo caso il tetto massimo di contributo può arrivare a 3 mila euro per azienda e copre spese che vanno dalla progettazione all’acquisto di licenze software fino alla promozione del sito con campagne di advertising sui social network e sui motori di ricerca. Entrambi i bandi sono inseriti in un progetto che fa riferimento all’Accordo di programma Ministero Sviluppo Economico-Unioncamere 2012. I bandi e la modulistica sono scaricabili dal sito www.at.camcom.gov.it . Le domande si possono presentare fino al 31 ottobre 2014. I contributi sono soggetti al regime “de minimis”.