“Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere”. Una frase, presa a prestito dal cult movie “Frankenstein Junior”, che descrive meglio di qualunque altra lo stato d’animo degli organizzatori del Primo Maggio di quest’anno. Gli occhi sono levati al cielo in vista della festa dei lavoratori. Un gesto che può essere interpretato come un segno di frustrazione, di speranza o più concretamente dalla sola voglia di stare all’asciutto. Non era stato così nelle scorse due edizioni. Sia nel 2023 sia nel 2024, l’acqua era scesa a catinelle dal cielo.
Quest’anno invece, stando alle ultime previsioni, sembra che non pioverà. Resta comunque una delle poche note positive di un momento drammatico per il mondo del lavoro. I dazi americani incombono su un settore già profondamente colpito dalla geopolitica, dall’inflazione, dalla crisi e dalla situazione dell’automotive. I dati della cassa integrazione sono indicativi, e sono quasi raddoppiati da un anno all’altro.
Se nel 2023 le aziende astigiane hanno usufruito di 716 mila ore di cassa integrazione, queste, nel 2024 sono salite a un milione 580 mila, cioè più che raddoppiate. Impressionante il confronto con i dati dei primi bimestri di questi tre anni.
Nel gennaio 2023 le ore di cassa integrazione erano state 91 mila, salite a 174 mila nel 2024 per arrivare a 446 mila nel bimestre appena passato. Un’escalation impressionante che va a braccetto con un contratto dei metalmeccanici ancora ben lontano dalla sua firma, la diminuzione del potere d’acquisto degli stipendi non compensata di necessari aumenti e l’incertezza delle lavoratrici e dei lavoratori di tornare a casa la sera a causa della “strage silenziosa” delle morti e degli infortuni sul lavoro. Proprio questo tema è stato scelto come leit motiv di questo Primo maggio: “L’Italia Si-cura con il lavoro”.
Ecco il programma del I Maggio astigiano
Come ogni anno, la manifestazione sarà unitaria per le tre sigle sindacali ma una, in particolare, ne seguirà i dettagli organizzativi: quest’anno tocca alla Cgil. Giovedì 1° maggio, il ritrovo sarà alla Way Assauto per “la colazione dell’operaio” offerta dagli organizzatori. Un bicchiere di vino e un panino con il bagnetto verde e le acciughe, come vuole la tradizione. Una volta rifocillati, le lavoratrici e i lavoratori, si metteranno in marcia con in testa la Banda Musicale “G. Cotti città di Asti Aps” destinazione Giardini Pubblici, o parco della Resistenza. Da lì, prima delle 10, partirà il corteo vero e proprio che percorrerà viale Alla Vittoria, arriverà in piazza I° maggio per svoltare in corso Alfieri e concludersi in piazza Statuto (oppure, in caso di pioggia, sotto i portici del palazzo della Provincia). Sono previsti gli interventi di Stefano Calella, vicesegretario generale aggiunto della Cisl di Asti-Alessandria, Maurizio Rasero, sindaco e presidente della Provincia, e di Giorgio Rubolino, in rappresentanza della Uil Asti-Cuneo.
L’intervento conclusivo, a nome di Cgil-Cisl-Uil, previsto per le 11,30, sarà di Giorgio Airaudo, segretario regionale della Cgil.
Paolo Viarengo