tribunale1C’è un Tribunale che risparmia, e ha sede ad Asti. E’ di oggi la notizia, a margine dei provvedimenti di contenimento della spesa previsti nel Decreto legge “stabilità 2015”, che il nostro  Palazzo di Giustizia (ex Casermone) nel quartiere san Rocco  abbia spese di gestione dell’edificio (pulizia, custodia, riscaldamento e telefoni), attualmente a  carico del Comune, contenute rispetto alla media nazionale. Era infatti la vecchia normativa del 1941, a firma Vittorio Emanuele III e Mussolini, a prevedere che le spese per il funzionamento degli Uffici Giudiziari fossero a carico dei Comuni in cui hanno sede, e  poi rimborsate dallo Stato centrale. Trasferimenti  che nei tempi  recenti hanno rivelato incertezze e ritardi, rimarcate sovente da prese di posizione dei Sindaci in sede Anci /(Associazione dei Comuni Italiani). Dai consuntivi 2012, i più recenti disponibili, il Comune di Asti ha speso 738.887 euro e quindi una spesa pro capite di 9,7 euro (fonte Il Sole 24 ore). Una posizione tra le migliori in Italia (19ma), terza  in Piemonte, dopo Biella e Cuneo. Naturalmente a spendere meno sono stati i Comuni più piccoli, in particolare quelli che ospitavano i tribunali soppressi dalla riforma della geografia giudiziaria partita il 13 settembre 2013. Dal 1° settembre 2015, se passerà la norma contenuta nel Decreto in attesa di iniziare il suo iter alla Camera, non saranno più i Comuni a sostenere queste  spese perché saranno trasferite al Ministero della Giustizia.