askoll8“Ci batteremo in ogni modo per evitare l’ennesima delocalizzazione d’impresa che desertifica i territori abbandonati e impoverisce il Paese”. Lo dicono i parlamentari del M5S Paolo Romano, Daniele Pesco, Nunzia Catalfo, Alberto Airola che ieri hanno partecipato all’incontro sulla vertenza Askoll tenutosi al ministero dello Sviluppo economico. “La situazione a cui siamo giunti, con l’atto finale rappresentato dalle lettere di mobilità inviate alle maestranze tutte – aggiungono – colpisce non tanto e non solo per l’effetto a cascata che si viene a determinare sulla dignità, sulla vita sociale, sulla comunità astigiana, ma colpisce, al di là dei numeri, per i tristi simboli rappresentati da una contabilità basata su parametri irraggiungibili, meccanismi automatici, svincolati da ogni forma di prospettiva, di capacità imprenditoriale, di confronto umano e civile”. I parlamentari del MoVimento spiegano: “Gli effetti devastanti generati da una politica dapprima folle e poi schiava dell’austerità, che ha ribaltato, deformandola, la realtà economica del nostro Paese, non ci impediscono di rappresentare una volontà alternativa al declino economico e sociale”. “Ribadiamo ancora una volta – proseguono – che ogni posto di lavoro perduto non tornerà più e, quindi, che ogni tentativo sarà fatto affinché tutti possano riacquisire la loro dignità mantenendo il posto di lavoro. Dunque, garantiamo massimo impegno nella volontà di cercare soluzioni che premino le peculiarità economiche del nostro Paese, coniugando le esigenze dei bravi imprenditori con le capacità uniche delle nostre maestranze”. Il Gruppo M5S chiude: “Per un’azienda come Askoll il nostro impegno sarà totale. Se perdiamo Askoll, perdiamo un altro pezzo di quell’Italia che chi ci ha preceduto aveva in sogno di regalarci. Non lo permetteremo”.