MARCELLO COPPOUn’interpellanza urgente per dire no alla chiusura al traffico di piazza Statuto e via Quintino Sella. A firmarla il consigliere comunale Marcello Coppo. “Icommercianti sono contrari perché avrebbero un danno economico, i residenti  strade più deserte e insicure, non ci sarebbe alcun risultato sulla diminuzione dell’inquinamento in quanto il traffico non è esagerato e la rottura dell’equilibrio raggiunto con l’attuale viabilità” spiega Coppo. Pubblichiamo l’interrogazione rivolta al sindaco Fabrizio Brignolo. “Premesso che La Giunta Comunale ed il Sindaco ha intenzione di chiudere al traffico via Quintino Sella e  il tratto di piazza Statuto ancora aperto al transito veicolare; Tale decisione penalizzerà diverse attività economiche presenti in tale zona e renderà difficilmente raggiungibile la parte sud-ovest del centro città, senza peraltro poter limitare il traffico che comunque sarà garantito ai residenti; Tale decisione ridurrà la presenza di utenza nelle vie Quintino Sella e limitrofe oltre che in piazza Statuto e ciò avrà ricedute pericolose anche in tema di sicurezza della zona per i residenti; Non c’è stata attività di confronto con i commercianti ed artigiani delle zone interessate oltre che con i residenti; Tutto quanto premesso e richiamato il consigliere comunale sottoscritto interroga e interpella il Sindaco e l’Assessore alla viabilità al fine di conoscere: Quanti incontri o quale attività di confronto è stata svolta con gli esercenti e con i residenti della zona prima di prendere la decisione e in particolare le date degli incontri, quante lettere o telefonate sono state fatte e quante lettere o pareri contrari sono stati raccolti e quante persone hanno richiesto un incontro per comunicare la propria opinione contraria in merito. Se c’è ancora la possibilità di non prendere tale decisione e/o revocarla, essendo chiaro il danno che potrà portare. Si ritiene che la presente interrogazione sia di tipo urgente in quanto la data stabilita è il 13 aprile, a quanto pare, e una risposta è pertanto richiesta in tale termine. Nel caso non sia possibile una risposta in consiglio comunale entro tale data, si richiede la risposta scritta (con decorrenza del termine dei 30 giorni da oggi)”.