PATTO DI STABILITA“Dalla Giunta Cota arriva un grande segnale di attenzione, in un momento di grande difficoltà per i Comuni e le Province piemontesi penalizzati da forti riduzioni dei trasferimenti statali e dai vincoli del Patto di stabilità, grazie alla cessione di ulteriori 80 milioni di euro di spazi finanziari concessi dalla Regione Piemonte”. Lo annuncia l’assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia, dopo l’approvazione oggi nella seduta della Giunta regionale, della delibera di interventi a sostegno degli enti locali piemontesi. “Con la terza assegnazione di 80 milioni  – aggiunge Quaglia – che si aggiunge ai precedenti 120 milioni ripartirti tra luglio e settembre, sale a oltre 200 milioni di euro l’impegno della Regione a favore delle amministrazioni locali. Oggi il rischio più grande sul territorio è il blocco degli investimenti, per le difficoltà che gli enti locali subiscono a causa dei vincoli del patto di stabilità. Con questo ultimo intervento abbiamo risposto concretamente e puntualmente, attraverso precisi criteri e modalità approvati dal Consiglio delle Autonomie locali, alle difficoltà di pagamento di Comuni e Province, anche sulla  base del monitoraggio effettuato dagli uffici regionali a seguito dei precedenti riparti”. Nel triennio 2010 – 2012 la Giunta Cota ha messo a disposizione degli enti locali piemontesi spazi finanziari per complessivi 641 milioni di euro, 392 milioni ai Comuni e 249 milioni alle Province soggette a Patto. Oltre alle Province, beneficeranno complessivamente di questo ultimo intervento 122 Comuni: 10 ad Alessandria per  un totale di 4milioni 559 mila euro, 6 ad Asti per un totale di 1 milione 850 mila euro, 5 a Biella per  un totale di 1.809 mila euro, 23 a Cuneo per  un totale di 5 milioni 509 mila euro; 10 a Novara per un totale di 3 milioni b249 mila euro; 54 a Torino per  un totale di 15 milioni 560 mila euro; 7 nel Vco per un totale di 1 milione 549 mila euro; 7 a Vercelli per un totale di 2 milioni 789 mila euro. (vedi dettaglio in allegato, con singoli importi per Comuni e Province). “Nel settembre scorso  – spiega – avevamo annunciato la disponibilità ad un ulteriore riparto. Oggi rispondiamo concretamente alle esigenze manifestate dal sistema delle autonomie locali permettendo loro di sbloccare i pagamenti alle imprese che hanno completato i lavori  ma che aspettano ancora  i pagamenti”.