regione-piemonteUn piano di efficienze che garantirà alla Regione Piemonte risparmi per oltre 56 milioni di euro fino al 2015, di cui oltre 35 milioni già effettuati. Questa la sintesi del piano di azioni di riduzione, efficientamento e razionalizzazione della spesa regionale, amministrativa e personale, programmato fino al 2015 e presentato oggi in conferenza stampa dall’assessore al Personale e organizzazione della Regione Piemonte, Gian Luca Vignale. “Gli alti livelli di spesa regionale  – spiega l’assessore Vignale – raggiunti dalla Regione Piemonte nel precedente quinquennio governativo e la progressiva riduzione dei trasferimenti regionali hanno posto il nostro ente di fronte ad un bivio: o contenere il trattamento economico dei dipendenti o utilizzare al meglio le risorse e programmare piani di efficienza. Questa amministrazione ha scelto la seconda via e, dal 2010 ad oggi, ha attivato misure di efficienza che porteranno risparmi stabili e daranno la possibilità all’Ente  di assumere  nuova forza lavoro”. Il piano conta due obiettivi principali: quantitativi, di riduzione e risparmio della spesa, e qualitativi, ovvero di garanzia della qualità dei servizi e di migliore allocazione, riqualificazione e ricambio generazionale del personale operante. Per il raggiungimento di una stabile ed efficiente riduzione della spesa regionale sono previste azioni di internalizzazione dei servizi oggi affidati a terzi (bollo auto, pratiche di gestione dei bandi e della programmazione europea, etc), per un risparmio complessivo di oltre 6,2 milioni di euro nel triennio 2013-2015. Sono programmati anche interventi di riduzione della spesa amministrativa (digitalizzazione degli archivi, delocalizzazione dei magazzini, riduzione della fornitura della carta, spese di pulizia, diminuzione delle auto di servizio, trasferimento degli uffici dell’Agenzia Piemonte Lavoro presso sedi regionali, etc). Tra le misure di razionalizzazione è prevista anche la riduzione del parco auto regionale. L’Amministrazione ha già rivisto il contratto attualmente in corso per il noleggio di autoveicoli, di 47 unità rispetto ai 207 iniziali, restituite nel maggio 2012, per un risparmio di spesa di  € 272.000,00 circa. Questo, proiettato sul 2013, produrrà, rispetto alla spesa del 2011, un risparmio del 30% circa, pari a € 466.000 circa. Il graduale incremento della spesa regionale per il personale dal 2002 (circa € 130.000.000) al 2010 (oltre € 180.000.000), obbliga l’amministrazione ad  intervenire anche su questa voce di spesa. Nel dettaglio, il piano prevede una riduzione di oltre 26 milioni di euro in sei anni, attraverso l’introduzione di incentivi al pensionamento, all’utilizzo del part time e del telelavoro, ed alla riduzione di due Direzioni e del budget a disposizione degli Uffici di Comunicazione della giunta regionale. Le misure programmate hanno previsto altresì una revisione dei criteri di mobilità interna e delle Alte professionalità e posizioni organizzative regionali, in un’ottica di maggior efficienza e flessibilità organizzativa. Verranno inoltre attivate azioni di valorizzazione delle professionalità oggi operanti in Regione e premialità per il personale dipendente, attraverso la distribuzione di parte dei contributi integrativi per l’attività svolta nel raggiungimento dell’efficienza dell’Ente. “Il piano predisposto – conclude Vignale –  è la continuazione di un percorso già attivato dal 2010 e che oggi necessità di un’accelerata, soprattutto a causa dei sempre più stringenti vincoli di finanza pubblica, della continua riduzione dei trasferimenti nazionali e della necessità di riportare il bilancio in pareggio. Oltre che l’obiettivo economico, il vero valore aggiunto delle misure delineate è la valorizzazione delle professionalità operanti e il riconoscimento, economico, del lavoro svolto, secondo un principio di merito. Inoltre, dopo anni, finalmente si garantisce alla Regione  un progressivo ricambio generazionale dei dipendenti regionali. Infatti, grazie alle misure attuate, la Regione non è stata solo in grado di stabilizzare tutti i precari operanti, ma potrà anche aprire nuovi concorsi per oltre 80 posti di lavoro a tempo indeterminato”.