La migliore tradizione dell’Europa al centro del convegno organizzato dal Movimento Federalista Europeo, di concerto con l’Ordine degli Avvocati di Asti e la locale Sezione della Camera Penale “Vittorio Chiusano”. Di fronte a un numeroso pubblico si è infatti parlato di diritto di Italia e Unione Europea verso un diritto comune?
A moderare i lavori l’avvocato Denise Laforè che ha accolto il segretario regionale MFE Stefano Moscarelli, il presidente della Sezione astigiana della Camera Penale Alberto Avidano e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Asti Marco Venturino.
Il primo intervento è stato svolto a cura di Serena Quattrocolo, Ordinario di Diritto Processuale Penale dell’Università del Piemonte Orientale. Illustrando diversi istituti disciplinati da direttive dell’Unione Europea, ha evidenziato come questi siano direttamente spendibili nel nostro ordinamento, in particolare penale e come non conoscerli possa rappresentare una debolezza fatale per il completo esercizio del diritto di difesa.
Giulia Moiso, vincitrice di concorso notarile, è entrata invece più nello specifico della materia delle successioni internazionali, argomento non ignorabile e sempre più rilevante data la crescente mobilità umana post-Schengen.
La parte dei diritti fondamentali è stata sviluppata dal segretario astigiano MFE, Davide Arri che ha illustrato la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione approvata nel 2000 sottolineandone il suo valore effettivo nella giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea e delle Autorità Giudiziarie statali.
Alberto Frascà, presidente MFE Sezione di Torino, ha delineato il lungo processo di integrazione europea a livello istituzionale, con una relazione conclusiva ricca di richiami storici e prospettive sul futuro dell’Unione Europea.
“I lavori del convegno hanno evidenziato come l’Europa dei diritti sia la punta di diamante del percorso d’integrazione europea – hanno spiegato gli organizzatori -: il vecchio continente ha già ad oggi in vigore un raffinato diritto comune che unisce tutte le giurisdizioni continentali e nazionali nell’applicazione di importanti principi e valori condivisi. Si tratta ora di portare a completo compimento il cammino federale volto a condurre agli “Stati Uniti d’Europa”, come auspicato anche dall’avvocato Piero Calamandrei, uno dei nostri più autorevoli padri costituenti”.
“Italia e Unione Europea: verso un diritto comune?” Il moveimento Federalista Europeo a convegno
