“Assessore, cambi mestiere”. La polemica corre sul web e vede protagonisti il consigliere comunale Angela Quaglia e l’assessore al Turismo del Comune di Asti Andrea Cerrato. La combattiva esponente di Forza Italia ha espresso in una lettera aperta inviata alle redazioni dei giornali tutte le perplessità sulle scarse, a suo dire, ricadute turistiche che sta avendo sull’Astigiano la recente inaugurazione dell’Expo di Milano. La Quaglia annota: “Milioni di visitatori, da ogni parte del mondo, potrebbero, anche se in piccole percentuali, essere invogliati a visitare il Monferrato, le Langhe, le colline dell’Unesco e la città di Asti che, per chi viene da fuori, ha il fascino antico delle belle città di provincia in cui si vive ancora a misura d’uomo”. Il condizionale è d’obbligo in quanto al momento manca, è l’accusa, “una seria programmazione turistica da parte della Giunta comunale di Asti e, soprattutto, da parte dell’assessore con delega al Turismo”. “Avrei voluto sentire che, in una conferenza stampa era stata illustrata, ad esempio, una proposta turistica di alcuni giorni ad Asti e provincia, con l’inserimento della visita all’Expo ma con pernottamento e soggiorno nella capitale delle terre del vino. Cioè nella nostra città” prosegue la Quaglia, che recrimina all’Amministrazione la mancanza di una strategia di marketing con il coinvolgimento di operatori turistici, albergatori, ristoratori e cantine vinicole per promuovere il nostro territorio. Troppo poco, sempre secondo l’esponente di Forza Italia, l’iniziativa turistica proposta da Cerrato in una conferenza stampa con l’assessore di Casale Monferrato e che prevede il fatto che un pullman faccia tappa, oltre che a Casale, anche ad Asti, per portare gli interessati all’Expo di Milano. E’ il “Monferrato Express”, servizio organizzato e promosso dalla casalese STAT Viaggi in collaborazione con “MonferratoEXPO2015”. Tutti i giorni, dal 2 maggio al 31 ottobre, una navetta parte da Asti facendo tappa ad Alessandria, Casale e Vercelli, per poi giungere a destinazione, all’Expo Rho Fiera, alle ore 10. Il ritorno, con partenza dall’Expo per le 19,15, riporta i turisti in Asti per le 21,45. Sabato e domenica, invece, la ripartenza è posticipata alle 23 e il ritorno nella nostra città è previsto per l’1.30 di notte. Costo: 57 euro con partenza da Alessandria e Asti, comprensivo di viaggio e ingresso Expo (solo viaggio 25 euro) per le prenotazioni – obbligatorie – effettuate fino al 30 aprile e fino a esaurimento dei biglietti d’ingresso . I biglietti possono essere acquistati sul sito www.statviaggi.it “Non è esattamente quello di cui la nostra città ha bisogno – commenta la Quaglia – ma, trattandosi di un’iniziativa che al Comune non sarebbe costata un centesimo…meglio che niente”. Gli astigiani sono al corrente di questo servizio? Il consigliere comunale ha voluto certificarlo di persona, recandosi (il 2 maggio) alle 7,30 nei punti di ritrovo: “Non c’era nessuno, né alla stazione Movicentro né in piazza Alfieri, dove, a volte sostano i bus turistici per i viaggi organizzati. E nessuno che ne sapesse alcunché”. Da qui parte l’affondo: “Evidentemente il mese di maggio (ma anche quello di ottobre) non le portano (a Cerrato, ndR) troppa fortuna! Dopo il primo fallimento della fiera nell’autunno 2013, quello ancora peggiore nel maggio 2014 e la cancellazione della fiera di quest’anno, (dopo oltre 60 anni di storia), è decollato male anche il suo ruolo di organizzatore di viaggi a Milano. E dire che questo ruolo era anche più semplice dell’organizzazione di una fiera!” Fatti che portano la Quaglia a chiedere le dimissioni: “Le converrebbe (e converrebbe agli astigiani) che Lei cambiasse mestiere perché in quello dell’Amministratore o non se n’è accorto nessuno (settore sport, ad esempio), o è riuscito a far fallire iniziative collaudate da decenni!”. Non manca, infine, una richiesta di chiarimenti sul fatto che sia stata scelta la STAT come promotrice dell’iniziativa e non l’azienda di trasporto pubblico locale: “Ma se ha considerato così importante organizzare i viaggi per Milano, perché non li ha proposti all’ASP e si è rivolto ad un’azienda di Casale? Non sarà che era già tutto organizzato dal comune di Casale e che il nostro assessore vi si è solo aggregato per comparire in una conferenza stampa?” Parole di piombo a cui l’assessore ha voluto replicare con un commento su Facebook: “L’Astigiano – scrive Cerrato – nel 2014 ha registrato un +9.7% rispetto al 2013. Il Servizio Monferrato Express con partenza da Asti è garantito su prenotazione (così come il BaroloExpress), i biglietti expo2015 devono essere infatti convalidati il giorno prima, la StatViaggi è vettore e tour operator, l’Asp solo vettore (su questo ci siamo confrontati con ASP). In settimana la StatViaggi consegnerà la palina indicativa che sarà collocata fronte Atl. Il servizio MonferratoExpress è un servizio per i turisti che soggiornano ad Asti e nel Monferrato che gli operatori del territorio possono proporre ai propri clienti. È inoltre un servizio che anche gli astigiani possono utilizzare. Fare queste critiche dopo tre giorni di Expo mi pare prematuro!” Il tema dell’Expo è “nutrire il pianeta”: ad Asti, al momento, di nutrite vi sono solo le polemiche. Fabio Ruffinengo
Quaglia a Cerrato: “Assessore, cambi mestiere”
