RITARDI NEI PAGAMENTI“Il via libera della Commissione Attività produttive della Camera al Disegno di legge sui tempi di pagamento tra imprese è un’importante testimonianza di attenzione da parte del Parlamento ai problemi delle aziende italiane. Tuttavia, per le PMI è fondamentale che il Governo mantenga l’impegno assunto in più occasioni di recepire entro novembre, con la delega contenuta nello Statuto delle imprese, la Direttiva europea che porta a trenta o sessanta giorni i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali tra Stato, privati e imprese”: è  quanto dichiara il presidente di Confartigianato Asti Biagio Riccio, che sottolinea la gravità della situazione delle piccole imprese messe in ginocchio dai ritardi di pagamento degli Enti pubblici e delle imprese private. “Oggi in Italia – ricorda Riccio – i tempi medi di pagamento della Pubblica Amministrazione e dei privati nei confronti delle piccole imprese sono di 137 giorni e nell’ultimo anno sono aumentati di 44 giorni. Nel nostro Paese i tempi medi di pagamenti sono il doppio della media UE per i pagamenti tra privati e il triplo della media europea nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Ma numerosi imprenditori – prosegue Biagio Riccio – devono attendere addirittura anni per essere pagati. E’ il caso più eclatante è quello delle Asl che in Calabria impiegano addirittura fino a 793 giorni per pagare le imprese fornitrici di beni e servizi. Agli imprenditori artigiani questi ritardi costano 3,6 miliardi l’anno di maggiori oneri finanziari”. “Come il Parlamento ha mostrato di ben comprendere, bisogna agire rapidamente – conclude Riccio – perché quello dei ritardi di pagamento è uno dei problemi più gravi che stanno all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e che costringe alla chiusura molte imprese”.