Una comunicazione importante arriva dall’Azienda Sanitaria Locale di Asti. I dipendenti hanno infatti aderito alla mobilitazione piemontese prevista per giovedì, indetta da Cgil-Cisl-Uil e che coinvolge la sanità, welfare, casa, trasporti, formazione. E’ una protesta contro le scelte della Giunta Cota che vanno ad incidere pesantemente sugli organici e sui servizi dei settori chiamati alla mobilitazione. “Per effetto dello sciopero regionale programmato 18 aprile 2013, si potrebbero verificare possibili disagi nei servizi ospedalieri e territoriali normalmente garantiti dall’Asl AT – si legge in una nota stampa diffusa dall’azienda -. Lo sciopero è stato proclamato per l’intera giornata. Le prestazioni d’urgenza o indifferibili saranno comunque assicurate”. “La situazione del Piemonte è insostenibile, il numero delle persone a rischio povertà si sta allargando e temiamo per la tenuta del sistema di welfare locale e della coesione sociale. Nella sanità, nel terzo settore, nei trasporti, nella formazione professionale e nelle politiche abitativa, la Regione manifesta un’inerzia che si protrae da troppi mesi e che sta mettendo in grande difficoltà cittadini, lavoratori e pensionati. In un contesto come questo – affermano invece  Cgil, Cisl e Uil del Piemonte – sarebbe necessario avere una politica regionale autorevole che sappia mobilitare le risorse del territorio, prefigurare soluzioni, individuare strategie, difendere gli interessi dei più deboli. Noi non troviamo nella Giunta Cota nessuna di queste caratteristiche. Nei principali settori del welfare, dalla casa ai trasporti, dalla formazione alla sanità, noi assistiamo ad una pericolosa politica di tagli, a una sconcertante assenza di prospettive e all’incredibile incapacità di fare sistema”.