Ai tempi del Patto di stabilità e col perdurare della crisi economico-finanziaria, come può un piccolo Comune costruire un impianto polisportivo? E finanziare un nuovo parcheggio? O ancora riqualificare gli impianti di illuminazione pubblica? Oppure mettere a norma le sue scuole? E’ ancora possibile per gli Enti Locali investire in infrastrutture di lunga durata?
E’ proprio per dare risposte a questo tipo di domande e fornire assistenza specifica che oggi Regione Piemonte e alcuni attori locali hanno firmato un protocollo d’intesa per la costituzione di un Comitato di indirizzo e monitoraggio per la promozione e la diffusione degli strumenti di partenariato pubblico-privato.
Si tratta di una vera e propria task force  a servizio degli enti locali nel pianificare la realizzazione di opere pubbliche, con ricorso a nuove forme di finanziamento che grazie alla partecipazione di imprese e istituti di credito creano maggiore sinergia tra mondo pubblico e privato.
I firmatari del protocollo, oltre alla Regione Piemonte, sono stati Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte orientale, Finpiemonte, Finpiemonte Partecipazioni, S.C.R., Ance, Abi, Anci, Uncem, Unione Province Piemontesi, Lega Autonomie Locali e Associazione Nazionale Piccoli Comuni. L’intervento del nascente Comitato si prefigge, pertanto, di fornire servizi qualificati agli enti locali attraverso la promozione della conoscenza degli strumenti normativi, procedurali e attuativi della finanza di progetto.
Il nascente comitato si prefigge di diventare un centro di competenza nel settore della finanza di progetto, in grado di dare istanza tecnicamente alle legittime aspettative del nostro territorio, favorendo l’interlocuzione fra gli enti locali, gli investitori e operatori privati, il mondo della finanza, le imprese, gli atenei e i soggetti a vario titolo interessati nei progetti.
“L’obiettivo – dichiara Elena Maccanti, assessore regionale ai rapporti con gli Enti locali e Società partecipate – è quello di fornire supporto e assistenza a Comuni e Province nel complesso intento di programmare la realizzazione di piccole e grandi infrastrutture. Grazie alle competenze specialistiche presenti all’interno del comitato, gli enti locali potranno più facilmente accedere a operazioni di considerevole complessità, beneficiando di strumenti finanziari alternativi, quali il contratto di disponibilità, il leasing in costruendo e il project financing, con l’auspicio che possano finalmente ripartire le opere pubbliche necessarie per lo sviluppo del territorio”.
In linea con le recenti modifiche normative apportate a livello nazionale in tema di semplificazione e crescita e con gli indirizzi per gli studi di fattibilità in materia di opere pubbliche appena approvati dalla Giunta regionale, attraverso l’istituzione del comitato si intende dar vita ad un sistema autorevole e completo di relazioni, a una diminuzione dei costi, ottenuta grazie alla condivisione delle conoscenze, delle competenze e degli strumenti operativi e portando così al miglioramento dell’efficienza in termini di rapidità e razionalizzazione delle iniziative.
La segreteria tecnica del Comitato è stata affidata a Finpiemonte che svolgerà il ruolo di coordinamento nell’individuazione e nella progettazione di strumenti finanziari basati sul partenariato pubblico-privato, con una funzione di raccordo tra le istanze locali e le istituzioni coinvolte.