TORINO – Ultimi giorni per la Social Media Week ospitata a Torino, insieme ad altre 14 città nel mondo: l’evento dedicato ai social media e alla comunicazione digitale per parlare di era digitale al più vasto pubblico mostrando le ultime novità ha preso il via il 24 settembre. 95 eventi tra incontri, seminari, conferenze e laboratori. L’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, intervenuto all’inaugurazione, ha candidato Torino e il Piemonte a ospitare in modo permanente il Social media Week (Smw). “Questo territorio – ha detto Coppola – deve continuare a essere protagonista della cultura dell’innovazione, considerate anche le importanti sinergie in questo settore tra pubblico e privato”. Il macrotema di oggi sarà #CREARE: si indagherà l’influenza profonda dei social media sulla creatività, dai media tradizionali alla musica, dall’arte allo spettacolo, senza trascurare la grande industria dell’intrattenimento legata al gaming. Un’area legata a filo strettissimo con i social media che da tempo hanno creato scenari applicativi estremamente interessanti e ricchi di spunti, ma anche un’area trasversale, che permea la nostra società, e che permette di scoprire come molte industrie abbiano cambiato il loro modo di agire e di presentarsi al pubblico, creando reti di relazioni tra producer e fruitori, in un connubio che spesso ha confini molto labili. Fra i temi importanti c’è quello della Social TV: fin dall’evento delle 10 presso la Sala Einaudi di Torino Incontra, dal titolo Socialtainment: dove, come e quando della social tv. Un’occasione per esplorare i grandi cambiamenti della televisione nell’era delle rete sociali ed il suo modo di prodursi, distribuirsi e riprodursi. Con Maria Mussi Bollini, Vice Direttore RAI Ragazzi e responsabile di RAI GULP; Massimo Rosso, IT Manager presso RAI Radiotelevisione Italiana; Annamaria Testa, esperta di comunicazione; Paolo Liguori, giornalista; Bruno Pellegrini, esperto di digital media, Emanuela Zaccone, Social Media Analyst e Researcher presso Telecom Italia.
Ma i nuovi strumenti di fruizione non stanno rivoluzionando solo la televisione, ma anche il mondo dell’editoria. Ecco quindi che l’evento The book revolution: strumenti per disegnare il futuro (ore 12, Torino Incontra) indagherà la rivoluzione digitale che sta cambiando il mondo dei libri con l’avvento dei nuovi protagonisti del mercato digitale: Amazon e Apple nel campo della distribuzione, e gli oggetti di fruizione dei prodotti editoriali come Kindle, iPad e i futuri dispositivi su Android. Stefano Uberti Foppa, direttore ZeroUno, coordinerà un incontro con Paolo Giovine, partner Conversa e H-Farm, Paolo Albert, partner Conversa, Marco Ghezzi, DigitPub e Giuseppe Granieri, direttore editoriale di 40kBooks ed editorialista di La Stampa e L’Espresso.
Il caso Lost in Google (6 milioni di visualizzazioni, più di 200.000 iscritti tra YouTube e Facebook) e Transiti (primo progetto di sensibilizzazione transmediale /radio / web / tv /della Radiotelevisione Italiana) saranno discussi nell’incontro Social content: quando sono gli utenti a scegliere la trama (ore 14:30 Torino Incontra). Una tavolo moderato da Anna Masera (La Stampa) e a cui parteciperanno Francesco Capaldo (regista di Lost in Google), Simone Russo (interprete principale di Lost in Google) e Davide Tosco (Ideatore, direttore artistico e produttore di Transiti). Sarà invece Gianluigi Ricuperati, scrittore e membro Comitato Scientifico Social Media Week, a moderare un incontro per la striscia Il Software Umano dal titolo L’Opera quasi Totale. Nuove narrazioni fra tecnologia, arte e architettura. Ma la vera attesa per la giornata sempre nell’ambito dell’iniziativa Il Software Umano, è A visit from the goon squad – Il tempo è un bastardo, un vero e proprio reading multidisciplinare introdotto da Carlo Antonelli (Wired) e che vedrà protagonisti Licia Maglietta (attrice, Premio di David di Donatello), Max Casacci (Subsonica) e Vaghe Stelle (Musicista e d.j.). Partendo dal romanzo premio Pulitzer Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan, una performance che tenterà di far dialogare realmente linguaggi diversi, raccontando una storia, con mezzi digitali, analogici, vocali, fisici, visivi. La giornata di #CREARE offrirà ancora molto: da un workshop esclusivamente dedicato alla realizzazione di infografiche a un seminario che svelerà la ricetta di come progettare un contenuto contagioso sui social media. Per il programma completo della quarta giornata: bit.ly/smw_torino