cantieriSono ripartiti ad Asti i cantieri privati che interessano corso Casale, corso Alessandria, viale Pilone e il Versa. In corso Casale è stata demolito il vecchio fabbricato fatiscente ed è iniziata la costruzione della nuova palazzina che ospiterà la Farmacia attualmente sul lato opposto della strada. Il tutto avviene poco distante dal luogo in cui si è appena chiuso il cantiere che ha realizzato la nuova rotonda che regola l’incrocio con via Spandre e il fabbricato in cui ha aperto un negozio di cibo per animali e in cui si trasferirà l’agenzia della Cassa di Risparmio. A poche centinaia di metri, in corso Alessandria, è stato demolito il vecchio stabilimento Perino, è sorto il capannone che ospiterà un nuovo Euronics e si è già spianato il sedime su cui si sta costruendo la nuova strada su cui transiteranno i mezzi pesanti diretti alla Sisa, che così lasceranno in pace gli abitanti delle numerose case site in via Aniotto, attualmente oberata da questi “bisonti della strada”. Percorrendo ancora alcune centinaia di metri si giunge in viale Pilone, dove sono state demolite le fatiscenti casermette del demanio militare: operai e mezzi sono all’opera per realizzare una rotonda, un parcheggio e il fabbricato in cui si trasferirà il Famila, attualmente collocato dal lato opposto della strada. Ancora un breve tratto verso l’esterno della Città e da viale Pilone si ritorna in corso Alessandria dove, tra le due rotonde nei pressi della Banca d’Alba, svettano i piloni dei capannoni in costruzione: anche in questo caso gli interventi edilizi privati si porteranno dietro importanti opere pubbliche con cantieri da milioni di euro. Si rifarà finalmente il ponte di corso Alessandria sul Versa e si realizzeranno gli argini del corso d’acqua che annualmente esonda, allagando gli stabilimenti industriali e i magazzini della zona. “Sono i buoni frutti delle delibere urbanistiche che abbiamo assunto nello scorso inverno” commenta il sindaco Fabrizio Brignolo. “Sfidando qualche sterile polemica, abbiamo rimesso in moto almeno in parte l’edilizia privata e le opere pubbliche, in un momento in cui dobbiamo fare i conti con la crisi e la perdita del potere d’acquisto delle famiglie” aggiunge Brignolo, il quale precisa che “tutto questo avviene senza consumo di suolo e nel rispetto dell’ambiente, perché si tratta di sostituzioni di fabbricati esistenti e interventi in aree urbanizzate da anni”. “E’ bello vedere finalmente operai e mezzi al lavoro anche nella zona est della Città –aggiunge Brignolo- mentre nella zona ovest sono ancora a pieno regime i cantieri per le opere del Pisu: piste ciclabili, aree sportive, piscina, pista di atletica, e così via”. “Non appena partiranno i lavori per il teleriscaldamento e il rifacimento dell’illuminazione pubblica vedremo ancora più ruspe ed operai per la Città, trattandosi di 45 milioni di euro di investimenti che, secondo i parametri consueti delle costruzioni, significano tra i 18 e i 27 milioni di euro di costo della manodopera, ossia stipendi per i lavoratori: un’occasione da non perdere” commenta il sindaco Brignolo.