Può sembrare stravagante parlare di un’etica dei viaggiatori e infatti il tema è raramente trattato. Dopo tutto varchiamo confini e ci spingiamo in terre lontane anche per sottrarci alle regole della nostra comunità d’origine, per sospendere, se non rinnegare, le nostre quotidiane responsabilità. Con questa suggestione Claudio Visentin, docente all’Università della Svizzera Italiana di Lugano, introduce l’argomento della conferenza che terrà ad Asti, giovedì 25 settembre, alle 17,30 presso il Polo Universitario di Asti, organizzata dall’associazione culturale ETHICA. Il titolo dell’incontro è: “L’etica del viaggiatore”. Visentin insegna storia del turismo e gestione dei beni, scrive di itinerari turistici e luoghi più o meno frequentati per l’inserto domenicale del “Sole24Ore” ed è il fondatore della “scuola del viaggio”, associazione nazionale di turismo responsabile, che promuove una concezione e una pratica della vacanza più creativa e responsabile. Ha pubblicato con Andrea Bocconi “In viaggio con l’asino” (Guanda). “Generazioni di viaggiatori di ogni Paese hanno ricercato nei viaggi questa nuova libertà – dice Visentin – questa possibilità di vivere vite diverse, d’indossare maschere a proprio piacimento”. “Questi spazi di licenza tuttavia si fanno sempre più stretti in una società globale e interconnessa, dove vicino e lontano si declinano in forme inedite – conclude il docente – soprattutto matura sempre più il desiderio di porre fine a questa scissione tra diversi momenti della nostra vita, recuperando il viaggio e il turismo a una dimensione etica, senza per questo rinunciare al divertimento e alla ricchezza che possono offrire”.
Ad Astiss Visentin e l’etica del viaggiatore
