affidamentoE’ stato presentato questa mattina il nuovo progetto del Comune di Asti in materia di affidamento di minori presentato questa mattina alla presenza dell’assessore ai servizi sociali Piero Vercelli e della consigliera comunale Mariangela Cotto. Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere gli affidamenti di minori, che sono molto utili per i ragazzi in difficoltà e consentono di aiutare i giovani mantenendoli in un ambiente famigliare, anziché ricorrendo all’inserimento in comunità. Le caratteristiche dell’affidamento sono state illustrate da Claudia Binello referente affidi Unità Operativa Minori Comune di Asti. L’affidamento è l’accoglienza temporaneo nella propria casa di un bambino o di un ragazzo, con l’obiettivo di accompagnarlo per un tratto di strada più o meno lungo, offrendogli un ambiente familiare idoneo e delle figure di riferimento stabili. L’affido si attiva quando il minore ha dei genitori che non possono, per un certo periodo, offrirgli tutto ciò di cui ha bisogno per crescere. Possono diventare affidatari famiglie, coppie e singole persone. Nel 2012 il Comune di Asti ha lavorato con 53 affidatari, mentre attualmente sono inseriti 32 minori in affido di cui 26 residenziali e 6 diurni. Attualmente sono sei i ragazzi che necessitano di accoglienza. La Sacco ha inoltre parlato di adozioni, il cui fine è invece quello di trovare una famiglia che diventi in via definitiva quella del bambino. L’ufficio astigiano ha istruito 15 adozioni nell’ultimo anno e mezzo. Il progetto verrà nuovamente illustrato nel corso del convegno che si terrà lunedì 19 novembre alle 18 in Municipio dal titolo “Ogni bambino ha bisogno di una famiglia”.