carabinieri9Questa mattina nella caserma di via delle Corse l’Arma ha festeggiato i 200 anni dalla sua fondazione. Un momento magico e operativo celebrato alla presenza di numerose autorità locali   e tutti i 118 sindaci della provincia. A fare gli onori di casa il comandante provinciale Fabio Federici che, oltre ad accogliere le massime autorità cittadine,  ha fatto anche un breve punto sulla situazione della sicurezza nell’Astigiano. “La celebrazione del particolare anniversario è anche l’occasione per fare un punto   della situazione sulla sicurezza nell’astigiano, pur senza un’illustrazione dettagliata di dati statistici e di risultati operativi.  Mi limiterò quindi ad accennare che questa provincia oggi conta 25 Stazioni Carabinieri operanti con il supporto di unità investigative specializzate, per complessivi 300 unità – ha spigato -. Osservo che questo territorio è ancora immune da radicamenti mafiosi, ma ciò non significa che sia immunizzato e pertanto particolarmente accorto deve essere il lavoro sul campo da parte di tutte le istituzioni. Posso affermare che le analisi sinora condotte evidenziano che la nostra area è sì sottoposta ad uno stress di delittuosità, ma nell’ultimo periodo è dato riscontrare una lieve flessione generale degli atti criminosi, facendo pertanto ben sperare per il prossimo  futuro, basti pensare ad esempio che i furti in abitazione, dall’inizio dell’anno ad oggi, rispetto all’anno scorso sono diminuiti del 19%. Comunque, l’attenzione è sempre elevata e non a caso, dal 2013 sino ad oggi, sono stati poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in stato di arresto ea piede  libero, circa 3.300 persone, tra cui molti autori di furti e rapine; sono stati svolti non  meno di 25mila servizi di prevenzione e sono stati sequestrati molti quantitativi di droga, in particolare ad un cartello internazionale di matrice albanese, oltre a numerose armi da fuoco ad un organizzazione malavitosa avente cointeressenze con l’ndrangheta di Vibo Valentia. Questi importanti e significativi risultati, in un momento di particolare difficoltà generale, sono il frutto del lavoro quotidiano dei carabinieri astigiani, alcuni dei quali, ben 27, nell’ultimo anno e mezzo, sono rimasti feriti in attività di servizio”. Il comandante provinciale nel suo discorso ha anche fatto  cenno alle radici storiche dei carabinieri ad Asti, con particolare riferimento al loro primo insediamento, richiamando anche alcuni valori morali e di legalità. Nell’occasione sono stati consegnati anche gli encomi ai carabinieri che si sono particolarmente distinti in attività di servizio. I militari premiati sono Christian  Musso, Alessandro  Ricci,  Marco Pettinato, Giuseppe Toledo, Massimo Lentini, Antonio Oropallo, Andrea De Martini, Gianluca Conte, Salvatore Panico, Salvatore Piazza, Gian Mario Pirastru, Giovanni Roberto Ponzo, Roberto Cora, Enrico Pasquini,  Cristian  Badio,  Osvaldo  Rigogliosi, Alberto Degli Effetti, Roberto Ponzo, Daniele Cesana, Antonio Riga, Gislano Vendrami, Enrico Barilari, Roberto Pau, Vincenzo Finocchiaro, Manlio Ebana, Raffaele Sassu, Carlo Floris. L’appuntato scelto Giovanni  Botto ha invece ricevuto  il premio Scapaccino. Foto di Roberto Signorini