Al via, da oggi, i cantieri per la costruzione delle Case della Salute di San Damiano e Villafranca. A realizzarle sarà un’Associazione temporanea di imprese costituita dal Consorzio Stabile Sara CS di Isola Rizza (Verona), in veste di capogruppo, e dalle ditte locali CS Costruzioni (con sede ad Asti) e Creuma (Villafranca). 
Soddisfatto il direttore generale Luigi Robino per la tempistica del progetto complessivo sulla Case della salute: “Un anno fa – sottolinea – la realizzazione di queste strutture era sulla carta: oggi ne funziona una a Nizza, quella di Canelli è in costruzione e ora apriamo i cantieri a San Damiano e Villafranca. Stiamo mantenendo fede al nostro impegno e intanto lavoriamo per completare, a Calliano, Castello d’Annone e Villanova, una prima rete di Case della Salute. Siamo grati alla Regione, i cui finanziamenti ci consentono di attuare il modello delle Case così come previsto nel piano socio-sanitario piemontese”.
“Terminate le operazioni preliminari a San Damiano e Villafranca – aggiunge Robino – in autunno procederemo alla cerimonia della posa della prima pietra nei due cantieri. Attendiamo il presidente Bresso, il vice Peveraro e l’assessore alla Sanità Artesio, che ci stanno sostenendo nel nostro lavoro”.
A San Damiano, secondo quanto indicato dall’Asl alle ditte costruttrici, la realizzazione della Casa della Salute dovrà concludersi entro 240 giorni. Più lunga (365 giorni) la previsione per quella di Villafranca, che grazie a un finanziamento regionale aggiuntivo, ospiterà al suo interno la nuova sede della Croce Rossa.
I lavori per la costruzione delle due strutture, aggiudicate con un ribasso del 12,01%, avranno un importo di 2 milioni 580 mila euro, mentre il costo della progettazione esecutiva sarà di 56 mila euro; gli oneri per la sicurezza ammonteranno a 78 mila euro.
L’appalto è stato aggiudicato dall’Asl AT secondo il progetto definitivo a base di gara, integrato, in sede di offerte, con le proposte migliorative sulle due opere formulate dal Consorzio Stabile Sara CS: tra queste ci sono la sostenibilità energetica, il benessere ambientale (per isolare, in particolare, la Casa della Salute di Villafranca dal rumore e dalle vibrazioni prodotte dalla vicina linea ferroviaria Torino-Asti), l’accessibilità e l’accoglienza delle strutture, il pregio estetico degli edifici.