Noci, libriccini, conchiglie, acquerelli… E una storia di meraviglia e di cura che chiede di essere ancora raccontata.
Torna la mostra “Il vangelo delle colline”, il piccolo museo sentimentale che Antonio Catalano di Casa degli alfieri ha realizzato sulla figura del Quarto Re Mago, che già l’anno scorso ha commosso e affascinato grandi e piccini.
Sarà ospitata per tutto il periodo natalizio nei locali della Mercantile di Castagnole Monferrato, l’esposizione vuole condurre i visitatori sulle tracce di questo personaggio che ha smarrito la stella, ha vagato per trentatré anni impegnando la sua vita ad aiutare i poveri e gli oppressi, e infine è giunto a Gerusalemme il giorno della Crocifissione.
“Artabàn, il quarto Re Mago – spiega l’artista – non porta oro, incenso e mirra, ma un giocattolo. E’ un Re Mago che cura (per questo arriva in ritardo a Betlemme), è distratto, perché attento ad altre cose, suda, cammina, arriva stanco e fa sorridere”.
Il percorso museale consisterà in un museo sentimentale di Catalano, che racconta la storia di Artabàn con l’impiego di materiali quotidiani, recuperati, elevati a gentili testimonianze ed opere d’arte che si raccontano attraverso la guida narrante dell’autore. Così, persino uno scolapasta o un gheriglio di noce possono diventare Favola e avvicinare, in punta di piedi, al Sacro.
A corredare la mostra, un video introduttivo del prof. Grimaldi e di Antonio Catalano e alcuni pannelli illustrativi. Inoltre, anche per favorire l’accessibilità, il materiale in esposizione sarà fornito di QR code scansionabili, una “video guida” con apparizioni dell’autore che descrive poeticamente alcuni pezzi dei materiali in mostra, con sottotitoli.
La mostra è realizzata dal Comune di Castagnole Monferrato con la Casa degli alfieri con il contributo della Fondazione CRT e la collaborazione di “Oro Incenso Mirra” presepi nel Monferrato, “Terre di Presepi” e la rivista Astigiani.
Sarà visitabile dall’8 dicembre al 6 gennaio: sarà garantita l’apertura in tutti giorni festivi e prefestivi ore 10-12 / 14-17 o su appuntamento telefonando al 3383000566.
Dal 15 dicembre al 21 gennaio, vi sarà inoltre una nuova mostra su Artabàn, completamente inedita, sempre a cura di Catalano, nello spazio del Museo Diocesano San Giovanni di Asti.
L’iniziativa è parte di un progetto più ampio che prevede anche la messinscena di uno spettacolo, scritto sempre da Catalano, e portato sul palco da quattro diversi narratori (oltre ad Antonio, Claudio Zanotto Contino, Lello Cassinotti e Fabio Comana). Questo progetto si propone, infatti, di approfondire e valorizzare il patrimonio culturale immateriale legato alla memoria di alcune figure mitiche protagoniste di narrazioni e riti popolari riguardanti il periodo dall’Avvento, dal Natale all’Epifania, momenti pregnanti della letteratura di cultura popolare che scandisce il tempo dell’eterno ritorno così come quello dell’annata agraria: il
Gelindo e il Quarto Re Magio. Interessanti ed evidenti le analogie, la contiguità semantica, fra i due personaggi: due portatori di doni, due “camminatori”, con percorsi non lineari, buone metafore dell’errare dell’umano in cerca di se stesso e della propria mèta esistenziale. Essi producono inoltre una circolarità ulteriore, che unisce il Natale alla Passione e Resurrezione, contenendo così, entro narrazioni popolari, i misteri più profondi del Cristianesimo e anche il dipanarsi di quella porzione del calendario contadino
incluso tra il riposo invernale e i riti di rinascita primaverile.
Il progetto, inoltre, partecipa al Premio Crowdfunding per la Cultura edizione 2023-2024 organizzato dalla Rete del Dono. Per info e donazioni (e per scoprire le varie ricompense per i donatori) si può visionare la pagina apposita sul nuovo sito della casa degli alfieri: https://www.casadeglialfieri.it/eventis/artaban-la-leggenda-del-quarto-re-mago/Oppure direttamente sul sito della Rete del Dono.