protezione civileIl consiglio direttivo dell’Associazione Volontari Protezione Civile “Citta’ Di Asti” ha deliberato le nuove procedure di monitoraggio degli argini, delle opere idrauliche e dei siti sensibili nel territorio del Comune di Asti, che saranno operative a partire dal 1° febbraio prossimo. In base alle nuove procedure il territorio di competenza, suddiviso in tre settori, i quali interessano le aste idrauliche del Versa (Caniglie, Pontesuero) Borbore (Revignano, Vaglierano, Corso Alba, San Carlo), Tanaro (Corso Savona, San Marzanotto, Pomenzone, Isolone, Quarto Inferiore), sarà
oggetto di sopralluoghi che avranno cadenza quindicinale e saranno effettuati da una squadra
di volontari appositamente istruiti, muniti di automezzo dotato di apparecchiature di geolocalizzazione in modo da poter trasmettere immediatamente agli Uffici Comunali competenti
una mappatura dettagliata delle eventuali criticità rilevate. Le nuove procedure mirate a migliorare ed ottimizzare un servizio già operativo in convenzione con Il Comune di Asti, andranno a perseguire anche lo scopo di rendere ancora più incisiva ed efficace la lotta agli abbandoni abusivi di rifiuti in aree fluviali e rurali che se pur in sensibile diminuzione,
permangono un serio problema, purtroppo di estrema attualità.
Responsabile tecnico del progetto è la dott.ssa Cristina Boano. “I cittadini astigiani – dichiara il sindaco Fabrizio Brignolo – devono essere infinitamente grati ai volontari della protezione Città di Asti e al Presidente Oscar Ferraris, per l’opera che prestano nella prevenzione e nella sicurezza idraulica”. “Gli argini e le saracinesche che devono essere azionate in caso di aumento dei livelli dei fiumi – spiega Brignolo – devono rimanere in perfetta efficienza e in passato si è verificato che le stesse siano state danneggiate da vandali o rese inaccessibili da cumuli di rifiuti. Grazie al servizio della Protezione Civile Città di Asti eventuali problemi di questo genere verranno immediatamente rilevati e risolti”.