E’ stata pubblicata dal “Sole 24 ore” la classifica dell’Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, pubblicata dal quotidiano economico. Asti, fra le piccole città si è piazzata al 28° posto per quanto riguarda le abitudini ambientaliste, come consumi d’acqua, piste ciclabili, raccolta differenziata ed energia sostenibile. A differenza degli altri altri c’è stata una novità: la hit parade è stata suddivisa in tre tronconi in base alle dimensioni delle città (grandi, medie, piccole) che sono state scandagliate su 120 parametri. Asti, con meno di 80 mila abitanti, risulta nella classifica delle città piccole, aggiudicandosi i quarto posto in Piemonte dietro a Verbania, Cuneo e Biella, superando di una posizione Vercelli. A fianco alla graduatoria generale Legambiente ne ha stilate altre in base ai parametri specifici. Per quanto riguarda la qualità dell’aria la nostra città non si è piazzata bene, ma risale grazie al consumo idrico (da 166,5 a 164,1 litri per abitante al giorno). Gli astigiani si dimostrano come al solito virtuosi nella raccolta differenziata con il 7° posto con il 61,9 % di differenziata (61,4% l’anno scorso), e nella produzione dei rifiuti (490,1 chili di rifiuti per ogni abitante all’anno, 494,8 nel 2011). Nessuna novità nemmeno per quanto riguarda la qualità dell’aria. Il valore medio annuo di Polveri sottili (Pm10) è passato da 37,5 microgrammi per metro cubo a 42. e l’uso dell’auto continua a prevalere sul mezzo pubblico: come l’anno scorso, 63 auto ogni 100 abitanti, mentre diminuisce il dato sul trasporto pubblico con 19 km per abitante all’anno (20 nel 2011) e 50 viaggi. Per quanto riguarda lo spazio urbano che riguarda parametri come aree verdi, zone pedonali e piste ciclabili Asti rimane stabile. Giardini e parchi occupano 9,45 metri quadri per abitante, mentre le isole pedonali sono 0.06 mq per abitante (2.12 mq invece le aree Ztl).