Non è partita nel migliore dei modi la risistemazione dell’area mercatale di piazza Alfieri: tra momenti di tensione e rabbia. “Noi siamo uno sull’altro, non riusciamo nemmeno a montare il banco o far girare il furgone: come facciamo a lavorare?” urla Bruno Monteleone, uno degli ambulanti inferociti: quelli sistemati sotto il monumento di Alfieri, per far posto, più a sud al parcheggio.  “E se non passano i nostri furgoni, come ci passano i mezzi di soccorso?” rincara la dose Raffaella Gigliodoro. “Un mercato perso – si dispera Anna Ruggiero – stiamo perdendo dei soldi e ci stiamo facendo ridere dietro da chi, tra noi, ha avuto un posto migliore”. La tensione aumenta e culmina con un tentativo di bloccare la piazza con i furgoni e di fare il Mercato come nella precedente sistemazione. Fortunatamente, la ragione ha poi avuto la meglio sulla disperazione. “Venticinque anni buttati – si dispera Margherita Giordano – mi hanno nascosto in una rientranza del Palazzo della Provincia: come ci campo con una postazione del genere?”. Chi invece è contento della nuova sistemazione sono i quindici ambulanti che hanno trovato posto nella zona Ztl “Un gran bel Mercato- spiega Fulvia Rossi – c’e’ passaggio e parcheggio”. Ed anche le persone che finalmente trovano parcheggio in Piazza anche il mercoledì “Io lavoro lì”, indica col dito un’incredula e felice signora, appena scesa dalla sua auto posteggiata in Piazza Alfieri. “La sistemazione è provvisoria – spiega il vicesindaco, Marcello Coppo , che, stamane, era in piazza con l’assessore alla sicurezza, Marco Bona – possiamo ancora migliorarla: ho convocato, giovedì alle 17 a palazzo Mandela gli ambulanti, proprio per questo”. In piazza, anche i consiglieri di minoranza, Angela Quaglia e Mario Malandrone che hanno già presentato un’interrogazione “Dopo i vari danni fatti al commercio cittadino, ora, si rischia di far chiudere anche il Mercato di Piazza Alfieri” 

Paolo Viarengo