comuni del moscatoForse si arriverà ad ampliare la zona di produzione dell’uva Moscato. Per dibattere il problema che interessa principalmente i viticoltori di 52 comuni delle tre provincie del sud Piemonte e tutta l’industria enologica è stato convocato in seduta aperta il consiglio comunale di Asti. L’appuntamento, fissato ieri sera dall’apposita commissione consiliare su richiesta dei consiglieri Mariangela Cotto e Giovanni Pensabene è per giovedì 23 gennaio alle ore 20,30. In questi 52 comuni che produco l’”uva bionda” è escluso quello di Asti.  L’assurdo sta nel fatto che il vino in questione si chiama “Asti Spumante” e “Moscato d’Asti”. I vertici dell’“Associazione Astigiana  Produttori Uva Moscato”, di recente costituzione,  chiedono di entrare nel consorzio dei produttori di Moscato. La richiesta respinta già più volte è stata rinnovata di recente. Nell’incontro si chiederà al consiglio comunale di appoggiare  la citata richiesta.  In questi giorni nel corso di un incontro tra i due consiglieri  e Giovanni Satragno presidente del Consorzio si è avuto un avvicinamento delle contrapposte tesi e tutti sperano in un accordo.