Si è svolta ieri mattina, al teatro Alfieri di Asti, la cerimonia conclusiva della IV edizione di “Dopo l’UNESCO, Agisco!”, il progetto ideato dalla Regione Piemonte e rivolto ai 101 Comuni dell’area dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, inclusa nel 2014 nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.

A salire sul palco sono state innanzitutto le squadre dei Comuni vincitori, e per la prima volta il podio è stato a quattro: Treville (AL) e Rosignano Monferrato (AL) 1° posto ex aequo con oltre 70.000 punti, Monticello d’Alba (CN, 2°) e Fontanile (AT, 3°).

Sono state premiate anche le migliori azioni per categoria: pulizia ambientale, settore artistico, accoglienza, pollice verde, recupero e valorizzazione, che hanno avuto come giudici gli esperti Luca Morino (musicista), Bruna Biamino (fotografa), Roberto Vaccà (comunicatore), Alessandra Aires (paesaggista) e Carlo Tosco (architetto).
Ad essere selezionate sono state le azioni svolte sui territori di: Treville (AL) per il miglioramento di un piazzale cittadino attraverso la sostituzione dei cassonetti con dei vasi, Ozzano Monferrato (AL) per la realizzazione di una nuova segnaletica turistica, Moasca (AT) per l’abbattimento della torre dell’acqua, Cherasco (CN) per l’allestimento e il miglioramento del cortile della scuola media “Taricco” e Asti per la realizzazione del progetto “Giardino dei sogni” con la scuola dell’infanzia “Baussano-Cagni”.

Ad ottenere una menzione speciale sono state inoltre tre scuole del territorio: la scuola media “Zandrino” di Mombercelli, la scuola elementare di Rosignano Monferrato e la scuola elementare di Serravalle d’Asti.

Le prime 11 Squadre di Comuni in classifica che hanno ottenuto più di 8000 punti hanno invece ricevuto un buono omaggio per ritirare piante messe a disposizione dalla Regione Piemonte, Direzione “Opere pubbliche, Difesa del suolo, Montagna, Foreste, Protezione civile, Trasporti e Logistica”, Settore Tecnico Regionale Cuneo. I comuni sono: Rosignano Monferrato, Treville, Monticello d’Alba, Fontanile, Grazzano Badoglio, Ozzano Monferrato, Cherasco, Monforte d’Alba, Montegrosso d’Asti, Nizza Monferrato e Castagnole delle Lanze.

La mattinata ha visto inoltre la partecipazione straordinaria di Rocco Papaleo, attore, musicista, regista, intervenuto con una “lectio magistralis” sui temi del paesaggio, tra Basilicata e le zone vitivinicole patrimonio UNESCO. Ad arricchire il programma, inoltre, un talk show che ha ruotato intorno alle lettere che compongono l’acronimo U.N.E.S.C.O. per individuare termini rappresentativi o evocativi di questi territori, con: l’assessore regionale Antonella Parigi; l’artista Valerio Berruti, che si è concentrato sul suo cortometraggio “La giostra di Nina” e del suo legame tra Alba, dove è esposta la mostra dedicata al progetto, e Asti, dove ha sede l’ Associazione Missione Autismo, cui sarà devoluto il ricavato della vendita di una tiratura limitata di carillon ispirati alla sua opera; Davide Bracco della Film Commission Torino Piemonte, che ha illustrato il lavoro della fondazione per la promozione dei territorio attraverso le produzioni cinematografiche; Gianfranco Comaschi (presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato), che ha annunciato la collaborazione del sito UNESCO con un’università cinese; e Giovanni Currado, presidente del tavolo tecnico sulla mobilità sostenibile, che ha ripercorso la storia recente della ferrovia Asti-Castagnole delle Lanze-Nizza Monferrato e la sua recente riattivazione con due treni storici. Il momento di confronto è stato arricchito dagli interventi dei ragazzi delle scuole e del pubblico, che sono stati coinvolti suggerendo nuove interpretazioni della sigla UNESCO. Hanno partecipato all’evento, in rappresentanza della Città di Asti, il sindaco Maurizio Rasero e le assessore Loretta Bologna ed Elisa Pietragalla.

Una mattinata molto partecipata quindi, quella di oggi ad Asti, che conclude l’edizione di maggior successo del gioco di comunità: “Cento e un comuni, tre province, una tradizione di forti identità locali e, talvolta, di campanilismi: un territorio di grande bellezza e complessità, quello di Langhe-Roero e Monferrato, che ha saputo, intorno al riconoscimento UNESCO conferito ai propri paesaggi vitivinicoli, costruire un’identità condivisa” commenta Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte. Che aggiunge: “Questi risultati, che sono sotto gli occhi di tutti, sono il frutto di un lavoro che ha coinvolto le istituzioni ma che, come Regione Piemonte, abbiamo sempre voluto si traducesse anche in azioni concrete e diffuse, con progetti capaci di coinvolgere il più possibile le diverse anime di questo territorio. Con Monticello d’Alba sono 15 quest’anno i Comuni che hanno partecipato per la prima volta a “Dopo l’UNESCO, agisco!” e nelle quattro edizioni siamo ormai prossimi al 70% di coinvolgimento sul totale dei 101 Comuni. In generale possiamo anche verificare che si è alzata l’asticella della qualità degli interventi: una ragione in più per essere orgogliosi di questo territorio, caratterizzato da profonde e solide radici e un importante profilo storico e culturale sempre più apprezzato dal crescente numero di visitatori che, da tutto il mondo, scelgono proprio queste colline per scoprirne il fascino e le tipicità“.

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.ioagisco.it